Cassano: "Zaniolo non mi esalta, è forte con le 'piccole'"

L'ex Samp ha parlato del talento di Fonseca e ricordato alcuni momenti della sua carriera: "Andare alla Roma e rifiutare la Juve è stata la scelta migliore"
Cassano: "Zaniolo non mi esalta, è forte con le 'piccole'"
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Sei partite in campionato, nessun gol. Non è iniziata benissimo la stagione di Nicolò Zaniolo, sta faticando a livello realizzativo e come assistman. Sul giovane della Roma di Fonseca si è espresso Antonio Cassano durante l'evento Milano City, ma prima il talento di Bari Vecchia ha ricordato alcuni momenti della sua carriera: "Se avessi ascoltato Capello, uno dei più grandi allenatori di sempre, avrei fatto cose più importanti. L'ho incontrato per la prima volta nel 2001, mi voleva a tutti i costi a Roma e rifiutai la Juve. Ancora oggi dico di aver fatto la scelta migliore. Il problema è che poi ho combinato dei disastri. Ero pigro. Il mister mi chiedeva di allenarmi, io facevo il contrario. Ho approfittato troppo del mio talento. Avrei potuto fare una carriera clamorosa, ma non vivo di rimpianti. A Madrid arrivai con 93kg, con Capello ne persi 10. Li però devi scegliere: ti alleni al 100% e giochi, fai la vita bella e stai in panchina. Io sceglievo sempre la seconda e stavo fuori fino alle sei del mattino".

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Cassano: "Zaniolo non mi esalta"

Come detto, Cassano ha parlato anche di Zaniolo: "Non mi esalta a livello qualitativo. Non vedo idee di gioco. Contro squadre "scappate di casa" si vede per forza la superiorità", ha commentato l'ex Sampdoria. 


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