ROMA - Vigilia di Roma-Napoli, Paulo Fonseca cerca la terza vittoria consecutiva dopo i sei punti conquistati prima col Milan, poi con l'Udinese. È ancora emergenza nella rosa giallorossa per gli infortuni a centrocampo e la squalifica rimediata da Federico Fazio contro i friulani per il rosso estratto da Irrati. Il tecnico portoghese questo pomeriggio ha incontrato i giornalisti a Trigoria per presentare il match contro i partenopei.
L'espulsione di Fazio può complicare le cose: sta pensando di riportare Mancini in difesa?
"Vediamo domani, oggi non voglio parlare della formazione".
Quanto peserà l'assenza di Ancelotti in panchina?
"Un grandissimo allenatore, che ha vinto in grandi club, con grandi qualità. Rispetto molto Ancelotti, è un uomo molto serio, onesto. Mi piace molto. Mi aspetto che domani possa stare in panchina".
Grande solidità difensiva della Roma. Le condizioni di Spinazzola e Juan Jesus?
"Sono entrambi pronti per la partita".
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La condizione fisica di Pastore è tale che si può andare avanti anche con lui?
"Sì, la questione di Pastore è solo fisica. Sta giocando bene e sta bene. Non abbiamo molte soluzioni in questo momento".
Un quadro su Cetin?
"Ha la possibilità di entrare in pianta stabile nella Roma. È bravo, sta imparando e può essere una soluzione".
Si aspettava dopo dieci partite di essere in zona Champions e sopra il Napoli?
"Per me è molto importante è che la squadra abbia sempre una atteggiamento positivo. La squadra può lottare in tutte le partite con questo carattere".
Le difficoltà hanno compattato la squadra?
"È vero che con tanti infortunati alcuni hanno cominciato a giocare di più, ma dobbiamo avere sempre una mentalità ambiziosa. La squadra sta mostrando questa mentalità. Per me è importante vedere sempre questo atteggiamento".
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Gli scontri diretti vanno vinti o si possono anche pareggiare?
"Domani giocheremo con una squadra molto forte e penso solo alla partita di domani. Dobbiamo solo pensare al Napoli, che è una squadra molto forte".
Le differenze tra il Napoli di Sarri e quello di Ancelotti?
"Non mi piace fare paragoni. La squadra di Sarri era molto forte, adesso hanno cambiato giocatori e allenatore con un'idea diversa ma anche questa è forte. Hanno caratteristiche diverse ma hanno le stesse qualità".
Dopo Udine ha raggiunto il concenso generale, cosa pensa di aver dato in queste prime dieci partite? L'azione del gol di Kluivert rappresenta il suo calcio?
"Per me non è importante Fonseca o i giocatori, ma solo la Roma. Mi piace avere una squadra che abbia il possesso del pallone, ci stiamo lavorando. La cosa più importante è che i giocatori capiscano che dobbiamo essere forti, ambiziosi, e che danno tutto fino all'ultimo minuto della partita. La cosa più importante è la mentalità ed essere ambiziosi. Sto lavorando con la squadra per questo. Il gol di Kluivert? È stata una bella giocata che abbiamo studiato, è una situazione di attacco rapido. Ci abbiamo lavorato in allenamento, è un principio tattico della squadra".
Quale contributo sta dando il direttore sportivo Petrachi per quanto riguarda il lavoro psicologico?
"È una presenza molto forte, è vicino alla squadra sempre con parole ambiziose. È esigente e la sua presenza vicino alla squadra è molto positiva. È sempre con noi, è molto importante".
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Smalling è arrivato su sua indicazione o di Petrachi? Se lo aspettava così pronto?
"La prima volta che abbiamo parlato di Smalling è stata un'indicazione di Petrachi. Smalling sta giocando bene, si è adattato ed è un grandissimo giocatore. È importante per noi".
È possibile vedere la Roma più bassa per togliere profondità al Napoli?
"No, vogliamo rimanere corti per difendere lontano dalla porta. E sarà così anche domani. Il Napoli è una squadra forte, ma noi dobbiamo essere compatti e corti".
Il presidente del Napoli si è lamentato per gli episodi arbitrali?
"Non commento, le parole degli altri. È un'opinione del presidente che rispetto. Abbiamo visto molti errori in questo momento, ma tutti credo che vogliano sbagliare. Mi aspetto domani di parlare della partita e non dell'arbitro".