ROMA - Nella gara di ieri pomeriggio contro il Brescia Edin Dzeko è riuscito a sbloccarsi e a ritrovare il gol che mancava da quasi un mese, dalla gara interna del 27 ottobre contro il Milan. Non che le sue prestazioni fossero state al di sotto della sufficienza visto il grande impegno e l’aiuto alla squadra in fase di copertura e nell’impostazione nel gioco, ma si sa, l’attaccante - soprattutto quando è un bomber - ha bisogno del gol per ritrovare il sorriso e fiducia per il proseguo della stagione. E allora ecco che la rete del tre a zero siglata dal numero 9 contro il Brescia è stata soprattutto una medicina per affrontare nel migliore dei modi i prossimi importanti e delicati impegni contro l’Istanbul Basaksehir e l’Inter che tanto lo aveva desiderato in estate.
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Ad esultare con lui all’Olimpico c’era come sempre la famiglia, poi alcuni amici arrivati direttamente dalla Bosnia per supportarlo. Dani, il piccolo di soli due anni, è ormai diventato il primo tifoso del papà: come al solito ha cantato l’inno giallorosso, poi al gol di Dzeko ha esultato insieme alla mamma Amra. A fine partita Edin è corso in tribuna per prendere in braccio Dani e dare un bacio alla moglie, poi ha offerto la cena ai sei amici bosniaci. Con loro anche Kolarov, che ha deciso poi di saltare il tuor organizzato da Dzeko per gli ospiti alla scoperta delle meraviglie della Capitale. Tappa al Colosseo, poi piazza Venezia, piazza di Spagna e infine piazza Barberini dove Edin, gli amici e Amra hanno fatto tappa alla discoteca Toy Room, per concludere nel migliore dei modi una domenica perfetta.
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