Fonseca: "Niente battute nel mio spogliatoio, devo parlare solo io"

Le parole del tecnico della Roma alla vigilia della sfida di Europa League: "Mi piace avere un ambiente positivo prima della partita"
Fonseca: "Niente battute nel mio spogliatoio, devo parlare solo io"© LAPRESSE
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ROMA - Alla vigilia della partita decisiva per la qualificazione alla prossima fase dell'Europa League contro l'Istanbul Basksehir, l'allenatore della Roma Paulo Fonseca, ha parlato all'emittente ufficiale dell' Uefa.

Come trascorre il tempo prima di una partita?
“Passo molto tempo con mia moglie e i miei figli prima di una partita, mi rilasso, mi taglio la barba, con calma mi vesto e ascolto musica. Preparo tutto l’occorrente che mi serve e che devo portare dietro, tutto normale”.

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Il look?
In genere indosso la divisa ufficiale del club ogni partita, non cambio a seconda delle competizioni, indosso sempre il completo del club”.

Cosa dice alla squadra prima di ogni partita?
“Prima della partita, l’unico a parlare sono io. All’intervallo, discutiamo con uno-due giocatori riguardo alcuni momenti della partita, anche se potrei dire più cose individualmente. Durante la settimana, c’è un momento in cui ci confrontiamo per quanto concerne il gioco, mentre prima del match io sono l’unico che parla come già detto”.

L’atmosfera nello spogliatoio?
Personalmente, mi piace sentire la musica nello spogliatoio. Voglio che i miei giocatori siano concentrati. Onestamente non mi piace che facciano troppo baccano, o troppe battute. Mi piace avere un ambiente positivo prima della partita e questo è stato ciò che è stato promosso con questo gruppo di giocatori".

Cosa fa nel tempo libero?
“Noi non abbiamo molto tempo libero, ci sono un po’ di partite. Trascorriamo molto tempo negli hotel, negli stadi, viaggiando. Quando ho tempo libero, mi piace trascorrerlo con la mia famiglia facendo un po’ di viaggi, stando a casa a guardare film, mi piace molto guardare le serie su Netflix”.

Le competizioni?
“Le guardo, le penso, è impossibile non farlo. Ovviamente, quando sono a casa, spendo molto tempo nel guardare le partite della Serie A, è impossibile staccare completamente. Qualche volta approfitto durante il tragitto sino allo stadio per guardarle, oppure la notte o dopo cena. Questa è la natura di ogni professionista, mi diverte molto guardare il calcio”.

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