Roma, Dzeko: "Primo tempo non al livello della Serie A. Manca qualità"

Le parole dell'attaccante bosniaco al termine del match perso contro il Sassuolo
Roma, Dzeko: "Primo tempo non al livello della Serie A. Manca qualità"© LAPRESSE
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ROMA - Il suo centesimo gol con la maglia della Roma non è bastato per evitare il ko contro il Sassuolo. Capitan Edin Dzeko è uscito battuto insieme alla sua Roma dal Mapei Stadium, perdendo 4 a 2 contro la squadra di De Zerbi. Queste le parole dell'attaccante bosniaco ai canali ufficiali del club.

Partita molto diversa dal derby. Che cosa è successo?
Bella domanda. Nel primo tempo nessuno di noi era al livello della Serie A, ci segnavano ogni volta che passavano la metà campo.

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Sono mancate le misure? Come ve lo siete spiegate?
È difficile spiegarlo, non so che cosa dire, abbiamo provato a fare pressing ma sembrava uscissero troppo facile. Se pressi bene è difficile che escano, come contro la Lazio. Oggi c’era sempre qualcuno in ritardo. Complimenti anche al Sassuolo che ha fatto una grande partita, niente da fare.

In questo momento una squadra esperta come la vostra, se non riesce a pressare, non può cambiare strategia?
Sì è vero, all’intervallo ci dicevamo che se non potevamo pressare si potevano aspettare, ma se dopo venti minuti sei 3-0… Sono stati bravi loro. Peccato perdere così qui.

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Questa sconfitta può lasciare il segno?
Speriamo di no. Non è la prima volta che non siamo al livello, ma nelle partite successive abbiamo fatto bene. Abbiamo perso punti importanti, dobbiamo vincere la prossima in casa contro il Bologna, è fondamentale.

Squadra nervosa, c’è un motivo particolare?
Perdevamo 3-0, non è facile ed eravamo tutti un po’ nervosi. Anche sul gol che abbiamo preso sembrava che qualcuno aspettasse che un compagno andasse sulla palla, ma alla fine non andava nessuno. Ci sta essere nervosi, ma si deve essere freddi in certe situazioni. Come abbiamo visto nel secondo tempo abbiamo fatto di tutto per ribaltare la partita ma poi abbiamo preso gol. Andiamo avanti e speriamo che questa partita non ci lasci strascichi.

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Queste le parole del capitano giallorosso ai microfoni di Sky Sport. 

Cali di tensione?
“Difficile da spiegare questi cali di tensione, qua si parla di mentalità ma bisogna fare di più in campo. Dopo una partita dominata contro la Lazio, nel primo tempo non siamo stati al nostro livello, dobbiamo complimentarci con il Sassuolo che ha fatto una gara molto importante. Noi non siamo stati presenti nel primo tempo”.

Preoccupato per la Champions League?
“Abbiamo perso tre punti importanti che potrebbero mancare, speriamo che questa partita non ci lasci troppi strascichi, dobbiamo vincere per forza la prossima partita in casa, ogni punto che perdi diventa decisivo”.

Cosa manca alla Roma per fare quello step in più?
“Difficile dirlo, forse manca un po’ di qualità, partite così vanno vinte. La squadra è forte ma per arrivare a vincere qualcosa bisogna vincere sempre, non si può vincerne una e perderne un’altra. Ci sono tanti giocatori esperti ma anche tanti giocatori giovani che non devono vivere per 2-3 partite, bisogna fare sempre di più. Come dico sempre, serve tutta la squadra per vincere una partita, a lungo bisogna dare di più tutti”.

La difficoltà maggiore con il Sassuolo?
“Con la Lazio abbiamo pressato molto bene, oggi volevamo fare ancor più pressing alto perché loro sono una squadra buona che gioca da dietro, se fai pressing alto e manca solo un giocatore a farlo, poi diventa tutto difficile. Dopo un po’ di tempo non abbiamo più pressato, stavamo 3-0 e non era facile”.

Cosa hai detto a Fonseca a fine partita?
“Niente di particolare”.

Edin Dzeko ha parlato poi ai microfoni di Dazn. 

Sul gioco di Fonseca.
"Mi piace il gioco del mister ed abbassarmi a fare il rifinitore, ma dobbiamo creare un po' di più davanti. Mi piacerebbe anche avere più palloni a disposizione, bisogna lavorare su questo e dimenticare al più presto questa gara".

Che sensazioni hai avuto dal campo?
"Volevamo attuare un pressing alto che non è riuscito bene, sono una squadra veloce e tecnica e sono usciti troppo facilmente. Dopo poco eravamo sotto di tre gol e non era facile. Dopo una gara dominata contro la Lazio, non può succedere di fare una gara del genere per una squadra che vuole giocare in Champions League".

Questo gioco si può fare solo con tutta la squadra al massimo?
"Il nostro è un gioco bello, se qualcuno non gioca bene diventa difficile. Sarebbe meglio se tutti giocassero al top, ma non è sempre facile. Nel primo tempo nessuno è stato al nostro livello. Continuiamo sulla nostra strada, cerchiamo di dimenticare in fretta questa gara e recuperare questi punti in un'altra partita. Dobbiamo vincere contro il Bologna, non c'è altra soluzione".

Sul salvataggio di Locatelli.
"Ha fatto un miracolo. Non ho visto subito la palla, era un po' più alta, pensavo di arrivare prima, ha fatto un grande salvataggio".

Il più bello dei 100 gol con la Roma?
"Sicuramente quello a Londra contro il Chelsea. Mi aspettavo il centesimo gol con una vittoria. Testa alta e pensiamo di vincere la prossima".

Sull'addio di Florenzi?
"Sono scelte che si fanno, Ale è stato un giocatore importantissimo per noi, ma lo capisco, l'Europeo non è una cosa da poco. Se ha più possibilità di giocare fa bene ad andare a Valencia, poi a giugno torna e vediamo che succede".


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