Totti, la fuga termina da Cassano. A Di Vaio: "Mezz'ora potrei ancora giocare"

L'ex capitano della Roma aveva chiesto aiuto a 'Fantantonio' per nascondersi nel programma Celebrity Hunted. Poi ammette: "Non avrei mai smesso di giocare, mi mancano le partite"
Totti, la fuga termina da Cassano. A Di Vaio: "Mezz'ora potrei ancora giocare"
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ROMA - "Non correvo così dall'83...". Termina con una battuta e un sorriso la fuga di Francesco Totti nel programma di Amazon Prime "Celebrity Hunted". L'ex capitano della Roma è stato assoluto protagonista del reality tra battute, carisma, nascondigli e videochiamate... Come quella fatta con Ilary Blasy, sua moglie, che stava uscendo di casa (il programma è stato registrato a settembre) per un aperitivo con le amiche: "Ma dove vai, hai tre figli... Devi restare a casa. Quando il gatto non c'è i topi ballano!", la risposta di lei: "Sono contenta che torni, ho trecento ragazzini qui, mi servi!". 

Alla fine Totti è tornato dopo una disperata fuga in giro per l'Italia. Prima dal suo amico Di Vaio a Bologna, poi ha chiesto ospitalità a un altro suo amico ex calciatore. "Pronto Antonio?". Ovviamente era Cassano, in quel momento però a Coverciano per il corso da direttore sportivo. Fantantonio lo ha comunque consigliato di partire per Genova: Totti ha incontrato il cugino del barese che lo ha portato nel residence dove vive la mamma dell'ex attaccante. La fuga è terminata qui: due 'cacciatori' con un drone lo hanno individuato mentre Totti provava l'ultima disperata fuga verso la stazione dei treni. Tentativo fallito, ma quante risate ha regalato il solito Francesco... 

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Totti, non avrei smesso di giocare

Durante il viaggio in macchina con Di Vaio, Totti si è un po' confidato riguardo il suo addio al calcio: "Ti posso dire la mia, mezz’ora ancora potrei giocare. Io non avrei mai smesso, però l’età era quella giusta. Quello che mi manca di più sono le partite. Poi ti devi reinventare, devi iniziare da capo. È totalmente diverso fare il dirigente e fare il calciatore”.


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