De Rossi, un anno fa l'incredibile tweet della Roma che annunciava il suo addio

Il 14 maggio 2019, alle 8.33, il club annunciava l'addio della bandiera giallorossa. Poi la conferenza e l'abbraccio ai tifosi
De Rossi, un anno fa l'incredibile tweet della Roma che annunciava il suo addio
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ROMA - Alle 8.33 del 14 maggio 2019 la Roma annunciava l'addio di una delle più grandi bandiere della storia giallorossa con un post sul proprio account Twitter. "Quasi 18 anni fa un giovanissimo Daniele De Rossi faceva il suo debutto con la Roma contro l'Anderlecht. Con il Parma, all'Olimpico, giocherà la sua ultima partita con la nostra maglia. Sarà la fine di un'era". 

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L'annuncio della fine di un'era tramite un post sui social e una foto del centrocampista aveva non solo spiazzato tutti i tifosi, ma scatenato una vera e propria contestazione fuori dai cancelli di Trigoria. Un addio reso ancora più doloroso per le modalità dell'annuncio che ha anticipato la conferenza stampa del centrocampista. 

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All'ora di pranzo, dello stesso giorno, erano arrivate le parole del centrocampista nella stampa di Trigoria. Ad aspettarlo una marea di giornalisti ma anche i giocatori che indossavano una maglia speciale con il suo nome sulle spalle e il simbolo dell'infinito: "Distacco con la Roma? Un po’ sì, perché io voglio giocare e loro non vogliono, un minimo di differenza di vedute ci sta, è inevitabile - le parole di De Rossi in conferenza -.  Non posso essere felice, non ho rancore nei confronti di Fienga e di Massara. Un giorno magari parlerò anche con il presidente e con Franco Baldini, non ho problemi. Non me lo immaginavo… forse sì, mi immaginavo con i cerotti, zoppo, che dicevo ‘Guarda, lasciatemi stare’ e loro che invece mi avrebbero chiesto di continuare. Non è andata proprio così, ma devo accettarlo altrimenti mi faccio male da solo. Vado avanti. Fienga dice che io sono già un bravo dirigente, ma se io fossi stato un dirigente avrei rinnovato il contratto a uno come me. Sono convinto che avrei potuto dare qualcosa a livello tecnico perché quest’anno, secondo me, al netto degli infortuni, quando ho giocato mi sono difeso, ho giocato abbastanza bene. Sono uno che dentro lo spogliatoio non penso di creare i problemi ma cerco di risolverli. Se sono già bravo come dirigenti, gli avrei consigliato altro. Ma sono sereno nell’accettare una decisione che nel nostro lavoro ci può stare". All'uscita da Trigoria tanti tifosi ad aspettare Daniele, per un abbraccio colletivo e i ringraziamenti per la straordinaria carriera in giallorosso: "Grazie per quello che mi avete dato, non lo dimenticherò mai", le parole di un De Rossi commosso mentre firmava gli ultimi autografi su maglie e palloni. 

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