La nuova Roma nasce a Londra. Dal ds all'allenatore, tutte le questioni sul tavolo

Smalling, il mercato, Fonseca e lo scambio Torreira-Diawara. Fienga è partito ieri per raggiungere Ryan Friedkin nella City
CEO - Guido Fienga (2019-in corso)© Bartoletti
Guido D'Ubaldo
3 min

La nuova Roma nasce a Londra. Guido Fienga, amministratore delegato confermato con la massima fiducia dai Friedkin, è partito ieri mattina alle nove da Fiumicino per la City con un volo Alitalia per raggiungere Ryan, il figlio del presidente, in Inghilterra da alcuni giorni. Insieme hanno messo a punto le strategie per il mercato e il piano delle plusvalenze, che la Roma deve comunque fare anche quest’anno. Ma è stato un primo incontro che è servito soprattutto per mettere in piedi un programma per risanare i conti, che i Friedkin hanno trovato in rosso.

Il primo obiettivo della nuova proprietà è infatti garantire la solidità finanziaria al club, preparare l’Opa, per la quale si attende in via libera della Consob. Ma nella City Fienga ha illustrato a Friedkin, prima di avere contatti con operatori di mercato, anche quali sono le priorità di mercato, partendo dalla conferma di Smalling. Il difensore è intenzionato a tornare alla Roma e spera che i due club raggiungano l’accordo. Fienga spera di convincere il Manchester United ad accettare un prestito oneroso e il riscatto obbligatorio nella prossima stagione.

Ds e allenatore

Per quanto riguarda il direttore sportivo, la nuova società preferisce aspettare per capire quale dei profili che è stato preso in considerazione possa liberarsi. Con l’impossibilità di arrivare a Paratici, si attendono segnali da Ausilio, che ha comunque da poco firmato un contratto di due anni con l’Inter. Un altro tema di attualità è stato quello dell’allenatore. Fonseca ha concluso male la sua prima stagione in Italia, ma in questo momento non è preso in considerazione un cambio.

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