ROMA - Ancora qualche ora, poi Nicolò dovrà prendere una decisione. Sono momenti di riflessione per la famiglia Zaniolo e per la Roma riguardo l’intervento a cui il ragazzo dovrà sottoporsi per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. L’operazione, prevista inizialmente alle 9 di questa mattina a Villa Stuart, è stata posticipata ai prossimi giorni: Nicolò ha chiesto un po’ di tempo per riprendersi dallo shock del doppio ko nel giro di otto mesi, l’entourage del giocatore e la famiglia - in accordo con il club - invece per capire se effettuare l’intervento nella clinica romana oppure optare per un’altra soluzione. Non per una mancanza di fiducia nei confronti del prof. Mariani e Villa Stuart, ma per evitare di ripetere lo stesso iter dello scorso gennaio.
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Esclusa l'ipotesi Pittsburgh dal prof. Freddie Fu - come dichiarato dalla madre di Zaniolo a CSS -., una di queste è far eseguire l’operazione al professor Christan Fink presso la clinica specializzata Gelenkpunkt di Innsbruck. Il luminare di ortopedia è membro dell'associazione internazionale AGA (Società di artroscopia e chirurgia articolare) di cui è stato presidente dal 2007 al 2009, dell'ICRS (International Cartilage Repair Society) e dell'AAOS (American Academy of Orthopaedic Surgeons). Fink è un relatore molto ambito nei congressi nazionali e internazionali. Con più di 100 pubblicazioni e di 400 relazioni è diventato uno dei medici specialisti più famosi del suo settore in ambito internazionale.
La clinica Gelenkpunkt ha come punto di forza la chirurgia del ginocchio, il trattamento di lesioni da sport e di sindromi da sovraccarico e inoltre le protesi di anca e ginocchio. Per questo la Juventus ha deciso di affidarsi a loro, ma soprattutto al professor Fink, per ben due situazioni. Prima l'infortunio di Chiellini nel settembre 2019 (con lui nella clinica c'era anche Pavoletti), poi con Demiral che aveva riportato la rottura del legamento crociato nella stessa gara di Zaniolo, in quel Roma-Juventus di gennaio.