ROMA - Un girone piuttosto semplice per la Roma che in Europa League affronterà gli svizzeri dello Young Boys, i romeni del Cluj e i bulgari del Cska Sofia. Poche insidie da queste avversarie che da anni sono al verticde dei rispettivi campionati, ma che in termini di qualità non sono paragonabili alla squadra italiana. Ecco di seguito le informazioni sui tre club che sfideranno la Roma nel girone A della compatizione europea.
Roma, ecco lo Young Boys
L'unico ostacolo della Roma in terra Svizzera potrebbe essere il campo in erba sintetica dello Young Boys. Lo Stade de Suisse nasce sulle ceneri del vecchio “Wankdorfstadion” che fu demolito per lasciar spazio alla nuova struttura inaugurata nel luglio del 2005. Erba sintetica e con 32mila posti a sedere, l'impianto risulta essere il secondo in Svizzera per capienza: la peculiarità di questa struttura è che i suoi posti sono tutti a sedere e coperti. Per quanto riguarda lo Young Boys, la squadra ha vinto il campionato svizzero la scorsa stagione (terzo anno consecutivo) con otto punti di vantaggio sul Gallen. Il pericolo maggiore può sicuramente arrivare da Jean-Pierre Nsame, attaccante ventisettenne autore la scorsa stagione di ben 41 reti (32 nel campionato svizzero) e di una doppietta nell'ultimo preliminare giocato contro il Tirana e vinto 3 a 0. L'altra rete è stata realizzata da Fassnacht, autore di sette gol nello scorso campionato. In squadra molti giovani, uno di questi è Gianluca Gaudino: tedesco di origini italiane, conta due presenze nel Chievo nella stagione 2017/2018 ed ex pupilloo di Guardiola che lo lanciò nel Bayern Monaco nel 2014.
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Roma, ecco il Cluj
Sono ben quattro i precedenti tra Roma e Cluj, ma in Champions League: due vittorie giallorosse, poi un pareggio e una sconfitta. Vincitore degli ultimi tre campionati, il club romeno in questa stagione sta trovando alcune difficoltà iniziali, lasciando qualche punto di vantaggio alla capolista U Craiova. Problemi in zona gol, con solamente cinque reti segnate in altrettante partite. Pochi gol segnati e la mancanza di un vero e proprio bomber. La scorsa stagione infatti il capocannoniere della squadra è stata l'ala destra Ciprian Deac con sette gol, a seguire l'esterno sinistro Puan con sei reti e la punta Omrani. Gol che tuttavia sono bastati per il titolo, anche grazie a una buona difesa che vanta solamente 16 gol subiti in 26 gare.
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Roma, ecco il Cska Sofia
Non vincono il campionato bulgaro da ben tredici anni, il Cska Sofia galleggia sempre tra il secondo e il terzo posto in classifica. La scorsa stagione hanno raggiunto il terzo gradino del podio a pari punti con Plovdid, quest'anno invece non sono partiti con il piede giusto. Tre vittorie, altrettanti pareggi e una sconfitta: i campioni del Ludogorets già volano verso l'ennesimo trofeo nazionale. Sono stati però la sorpresa dei preliminari buttando fuori dall'Europa League il Basilea. La stella della squadra è senza dubbio Tomi Juric, attaccante australiano convocato anche al Mondiale del 2018. Il ventinovenne è stato acquistato in questa sessione di mercato e promette di diventare tra i migliori capocannonieri del torneo. Nel Cska Sofia c'è anche un italiano: si tratta del giramondo Stefano Beltrame, ex centrocampista della Juventus Under 23. Dopo i tanti prestiti tra Italia (Bari, Modena, Pro Vercelli e Pordenone) e quelli all'estero (Den Bosch, Go Ahead Eagles) è stato ceduto a titolo definitivo la scorsa stagione al club allenato da Stamen Belchev.