La Roma a Sarri per tornare al top: ecco il piano di mercato

Il tecnico toscano è convinto che la rosa sia competitiva e abbia bisogno di pochi ritocchi
La Roma a Sarri per tornare al top: ecco il piano di mercato
Jacopo Aliprandi
5 min

ROMA - La Roma ha scelto Sarri, Sarri ha scelto la Roma. Il matrimonio sembra solo questione di tempo, l’intenzione reciproca è quella di cominciare un affascinante percorso insiemeTiago Pinto presto incontrerà l'agente del tecnico ex Juventus per discutere dei piani futuri, dell'accordo economico e delle aspettative del club giallorosso nelle prossime stagioni: in caso di fumata bianca il general manager comincerà a lavorare per il mercato della prossima stagione. 

Perché la rosa dovrà essere costruita seguendo le idee del toscano e il suo 4-3-3. Sarri è convinto che la rosa della Roma sia competitiva e abbia dunque bisogno di pochi ritocchi. Saranno quattro i ruoli su cui investire per rinforzare la squadra e renderla più compeititiva. In primis il portiere. Pau Lopez nelle ultime uscite sta convincendo tra i pali, ma Sarri vuole un estremo difensore che sappia giocare bene con i piedi e questo fino ad ora è stato uno dei punti deboli dello spagnolo ex Betis Siviglia. Si cercherà una destinazione per Pau Lopez che piace ad alcuni club spagnoli ed inglesi. Tiago Pinto dovrà anche trovare un secondo portiere (Mirante non rinnoverà), mentre Fuzato sarà destinato a un nuovo prestito. 

La Roma a Sarri: ecco gli acquisti per rinforzare la squadra

Altro innesto sarà sulle corsie. La coppia Karsdorp-Reynolds non convince, non per l'olandese ma per il giovane terzino statunitense che ha mostrato di non essere pronto per giocare ad alti livelli. L'americano resterà, ma la Roma avrà bisogno di un altro esterno affidabile per gestire al meglio il turnover, comunque ridotto con Sarri. Santon andrà via, Bruno Peres è in scadenza e non rinnoverà. A sinistra resteranno Spinazzola e Calafiori. In difesa non ci saranno grandi novità, la batteria dei titolari sarà composta da Mancini-Smalling-Ibanez-Kumbulla: Fazio e Jesus andranno via, Tiago Pinto acquisterà un difensore centrale (non un top) come riserva e promuoverà un giovane della Primavera. 

Capitolo centrocampo, uno dei nodi chiave. Veretout, Diawara, Villar e Pellegrini non bastano, Sarri vuole un regista per giocare il suo calcio. Uno alla Jorginho. Tiago Pinto farà di tutto per cercare il nome migliore (più all'estero che in Italia) a cui affidare le redini del gioco giallorosso, fermo restando che dovrà essere anche in grado di cedere a titolo definitivo quei giocatori in prestito e che non rientrano più nei piani della Roma. Nzonzi, Pastore, Kluivert, Florenzi, Olsen, Coric, Bianda: tanti giocatori, troppi e con uno stipendio importante: con le cessioni di questi giocatori la Roma risparmierebbe circa venti milioni di euro netti. Un vero e proprio tesoretto. Cengiz Under invece piace al tecnico e potrebbe restare. 

Ultimo tassello, il centravanti. In questa stagione la Roma ha realizzato troppi pochi gol con i due attaccanti a disposizione e Tiago Pinto dovrà cercare di regalare un vero bomber al nuovo allenatore. Dzeko salvo clamorosi colpi di scena andrà via, al suo posto la Roma sta sondando diversi profili, in Italia e all'estero. Piace tanto Vlahovic, adesso con una valutazione di almeno 40 milioni, ma intriga molto anche Belotti, in scadenza col Torino nel 2022. 

La Roma non avrà più una squadra da 28-30 giocatori, a Trigoria viene considerata una spesa eccessiva. Tiago Pinto vuole un gruppo di 18 giocatori titolari più 4 elementi della Primavera che saranno in pianta stabile in prima squadra e avranno le occasioni per scendere in campo ed essere utili nel turnover. Basta rose infinite, per una questione economica naturalmente ma anche per una questione di funzionalità. Ridurre il numero dei giocatori significa anche ridurre i costi ma anche aumentare le responsabilità tra i giocatori e creare un gruppo unito, compatto e senza scontenti. 


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