Svolta Roma, iniziata l'era Sarri: ecco cosa vuole

Biennale da 4,5 milioni a stagione: Tiago Pinto incontra Ramadani per avere il sì definitivo del tecnico. Le priorità sono già stabilite
Svolta Roma, iniziata l'era Sarri: ecco cosa vuole© ANSA
Guido D'Ubaldo
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La decisione era stata presa da mesi, prima ancora di aspettare questo finale di stagione da dimenticare. Il cambio di allenatore era scontato, anche se qualcuno teneva ancora in piedi la candidatura di Fonseca fino a poco tempo fa. Ma l’umiliante sconfitta di Manchester ha fatto precipitare la situazione. Il futuro del tecnico portoghese ormai è scritto. I processi a Fonseca sono aumentati dopo il 6-2, ma l’allenatore sa già da mesi che non sarebbe rimasto sulla panchina della Roma. E anche la scelta del suo successore è stata fatta da tempo, su indicazione dei Friedkin, che preferiscono un allenatore italiano. Negli ultimi giorni i dirigenti giallorossi si sono orientati su Maurizio Sarri e sono cominciati i colloqui con il suo procuratore, Ramadani. Il tecnico ha già dato la sua disponibilità. Quando si sarà liberato dal vincolo che ancora lo lega alla Juventus il tecnico incontrerà i dirigenti giallorossi, che gli offriranno un contratto biennale, da 4,5 milioni l’anno. Manca solo la firma, in questi giorni è previsto un nuovo incontro tra Ramadani e Tiago Pinto.

Sarri vuole tornare ad allenare: è pronto a dire si alla Roma

Il tecnico toscano è in attesa di risolvere il suo contratto con la Juventus, balla una penale di 2,5 milioni di euro, probabilmente entro maggio si troverà un accordo per una transazione. Alla prima proposta fatta dalla Juventus a novembre non fu trovato un accordo, ma oggi le condizioni sono cambiate. Sarri è pronto a dire sì alla Roma e non ha nessun interesse a non liberarsi da quel vincolo. Il tecnico toscano ha voglia di tornare ad allenare, si sta godendo gli ultimi giorni di riposo nella sua casa di Figline Valdarno, ma studia calcio tutti i giorni. E’ molto preoccupato per la situazione del Covid, è questo uno dei motivi che lo ha portato a non prendere in considerazione l’offerta del Tottenham. Preferisce evitare di fare troppi viaggi. A casa sua non entra nessuno senza tampone. L’allenatore in questi giorni è molto provato, è morta la suocera, ieri ci sono stati i funerali a Figline.

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