Mourinho: "La Roma meritava di vincere. La Juve ci ha fatto i complimenti"

Le parole del tecnico giallorosso al termine del match perso contro la Juventus
Mourinho: "La Roma meritava di vincere. La Juve ci ha fatto i complimenti"© AS Roma via Getty Images
3 min

ROMA - La Roma esce sconfitta dall'Allianz Stadium dopo una battaglia fino all'ultimo secondo contro la Juventus. A decidere il gol di Moise Kean e il calcio di rigore fallito da Veretout dopo le polemiche su Orsato che non ha dato il vantaggio che avrebbe portato al gol di Abraham su azione. Al termine del match Mourinho è intervenuto ai microfoni di Dazn. 

In cosa bisogna migliorare per vincere i big match?
“Oggi dico solo che è stata una grande Roma. L’ho già detto nello spogliatoio. Ovviamente parliamo di una sconfitta, ma posso solo dire grande Roma sotto ogni aspetto. Complimenti ai miei, a tutti i giocatori che hanno giocato con qualche difficoltà. Abbiamo giocate con concentrazione, fiducia e coraggio. Poi una sconfitta rimane una sconfitta, ma se guardo alla natura del progetto devo guardare alla crescita della squadra e al modo di giocare. Credo che la squadra che meritava di vincere ha perso, ma è il calcio”.

L’episodio del rigore?
“Non voglio commentare, non ho tutti i dati in mano. Voglio isolarmi da questo episodio e concentrarmi su ciò che ha fatto la mia squadra. Spero che tutte le parole che abbiamo sentito da parte della Juventus nello spogliatoio vengano dette pubblicamente. Loro sanno perfettamente com’è andata la partita. Io qualche anno fa ho vinto qui senza meritare tanto e oggi ho perso facendo una partita che mostra bene in che direzione andiamo. Una sconfitta rimane una sconfitta e la crudezza dei numeri dice zero punti”.

Cosa è successo tra Abraham e Veretout?
“Abraham è un ragazzo coraggioso, pieno di fiducia, è stato nell’azione del rigore, poco prima ha avuto un’ottima iniziativa individuale, era in un momento di fiducia. Noi abbiamo chiaramente una gerarchia, il primo rigorista è Veretout, il secondo è Pellegrini e il terzo è Abraham. Ma se un giocatore vuole tirare possono decidere loro, per me non è un problema. Entrambi hanno fatto una grande partita. Io ho detto ai giocatori che quando giochi queste partite non devi andare a casa con rammarico, ma con la consapevolezza di aver giocato alla pari o meglio. Abbiamo giocato bene, abbiamo controllato i loro contropiede, abbiamo giocato bene internamente. Abbiamo fatto il sufficiente almeno per pareggiare, a fine primo tempo ho detto che avremmo vinto o perso, perché se avessimo segnato loro sarebbero andati in difficoltà. Il problema era segnare. Ma comunque grande Roma, sono felice della squadra”.

Abraham si è adattato al calcio italiano?
"Il nostro campionato è diverso dal suo, abbiamo diversi posizionamenti tattici con la palla, ma senza partiamo sempre 4-4-2 ed è importante che lui e Pellegrini sappiano quando attaccare. In Inghilterra il ruolo del 9 è diverso, lui si sta sforzando per adattarsi".


© RIPRODUZIONE RISERVATA