Mourinho a colloquio con i Friedkin: la Roma cerca la svolta

La proprietà ha ribadito la massima fiducia al tecnico. Il punto di riferimento, oltre a Mou, resta Tiago Pinto
Mourinho a colloquio con i Friedkin: la Roma cerca la svolta© LaPresse
Guido D'Ubaldo
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ROMA - Mourinho è sempre sul ponte di comando. I Friedkin avevano messo in preventivo una stagione di transizione e confermano la fiducia all'allenatore, che ad aprile scorso, ai tempi del primo colloquio, hanno convinto ad accettare la Roma. Il presidente è dispiaciuto per gli ultimi risultati, ma è convinto che i molti giovani in squadra possano migliorare nel corso della stagione. Ieri ha avuto un colloquio con l’allenatore, entrambi lavorano per cercare di migliorare la situazione. Per i prorietari americani il riferimento per l’area tecnica è sempre Tiago Pinto, con il quale i confronti sono quotidiani. Il portoghese sa che ci vogliono più sessioni di mercato per allestire una rosa che possa competere per alti traguardi. Anche in passato la Roma ha faticato all’inizio di un nuovo progetto. E’ stato così con il primo Spalletti, anche Sabatini ha impiegato tre sessioni di mercato per allestire una squadra da vertice.

I Friedkin con Mourinho

I Friedkin avevano messo nel conto di dover affrontare qualche difficoltà nel primo anno della gestione Mourinho. Sanno che occorre un lavoro di programmazione, non c’è disorientamento a Trigoria, l’allenatore non è in discussione. Per il portoghese ci sono sempre voci di interessamenti di club inglesi, ma non è il tipo che si arrende e poi ci sono tre anni di contratto da sette milioni a stagione da tenere sempre in considerazione. La sconfitta contro l’Inter ha irritato i proprietari americani, perchè non si deve accettare di perdere in quel modo. Tiago Pinto a fine partita ha chiesto scusa ai tifosi, il primo mercato che porta la firma del portoghese non può essere valutato dopo una partita come quella contro l’Inter. E non va dimenticato, nel confronto che viene fatto tra Dzeko e Abraham, che Edin è voluto andare via e su Abraham è stato fatto un investimento per il futuro.


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