Rivoluzione Roma, sarà epurazione: pochi gli intoccabili di Mourinho

La rivoluzione del tecnico portoghese è solo all’inizio: tanti giallorossi sono sotto esame e già adesso qualche titolare rischia
Rivoluzione Roma, sarà epurazione: pochi gli intoccabili di Mourinho© AS Roma via Getty Images
Guido D'Ubaldo
4 min

ROMA - La rivoluzione di Mourinho è solo all’inizio. Il grosso del lavoro si farà alla fine della stagione, quando è prevista un vera e propria epurazione. Ma già domani il tecnico sembra orientato a cambiare molto, sono in pochi ad essere sicuri del posto contro il Sassuolo, potrebbe restare fuori anche qualche titolare. Sono rimasti in pochi gli intoccabili dello Special One: Rui Patricio, Sergio Oliveira, Pellegrini e Abraham, che non è al cento per cento e ieri ha lavorato a parte, ma domani ci sarà.

Mourinho, la Roma contro il Sassuolo

Mourinho cambia ancora. Ieri ha provato la difesa a quattro e affronterà il Sassuolo con questo modulo. Era tornato al 4-2-3-1 contro Juventus, Cagliari e Lecce in Coppa Italia, ma ad Empoli era tornato a tre. Questa volta, il ritorno alle origini che avevamo anticipato è dettato anche dalle assenze di Zaniolo e Ibanez, ma Mourinho preferirebbe non cambiare più. Nell’allenamento del venerdì, quello dell’antivigilia, di solito il più significativo, il tecnico ha provato anche El Shaarawy tra i titolari. Il Faraone non gioca titolare dal 1° dicembre, a Bologna. Poi infortuni muscolari e il Covid gli hanno fatto perdere il posto che a fatica si era conquistato. Nelle ultime partite è entrato dalla panchina, questa volta dovrebbe essere preferito a Felix (Shomurodov è finito nelle retrovie nelle gerarchie di Mourinho) per la sua esperienza. La situazione è difficile, il clima a Trigoria è teso per i risultati che non arrivano e l’esperienza dell’ex milanista potrebbe essere utile.

Rivoluzione Mourinho: le conseguenze della sfuriata

La sfuriata dello Special One a fine partita a San Siro, rivelata dal Corriere dello Sport-Stadio, ha lasciato conseguenze e non è stato il primo momento di tensione tra l’allenatore e i giocatori nel corso della stagione. Era già accaduto in occasione della partita di andata di Conference League contro il Bodo/Glimt, dopo la vergognosa sconfitta contro i norvegesi. Dopo quel pesante passivo Mourinho ha preso decisioni forti, ha messo fuori squadra alcuni giocatori, di questi alcuni sono partiti a gennaio, altri sono rimasti solo perché non hanno accettato il trasferimento (Diawara). Anche dopo l’Inter potrebbe fare scelte importanti, dove a pagare potrebbe essere qualche titolare. Molti di loro sono sotto esame, il futuro è tutto da decifrare. La Roma deve cercare di salvare la stagione, con un obiettivo che è già andato e con la Champions che ormai sembra irraggiungibile. I giocatori devono pensare alla partita contro il Sassuolo, per evitare di allungare la serie negativa. Solo così si potrà recuperare la serenità a Trigoria.

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