Roma, Zalewski d’oro: la svolta sulla sinistra e i no di Mourinho alla sua cessione

L'esterno polacco sta crescendo sempre di più ed è il titolare della fascia sinistra. A gennaio tanti club interessati ma il tecnico lo ha blindato
Roma, Zalewski d’oro: la svolta sulla sinistra e i no di Mourinho alla sua cessione© AS Roma via Getty Images
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Tutti pazzi per Nicola Zalewski. Il talento della Roma si è imposto sulla fascia sinistra nelle sue prime sei presenze (consecutive) in questo campionato. Dal Verona alla Sampdoria, passando per il derby e l'Atalanta: tante ottime prestazioni che lo stanno consacrando come elemento molto prezioso della squadra di Mourinho. 

Zalewski ora è un titolare della Roma

Senza paura, con grande attenzione e con senso di responsabilità e sacrificio alla fase difensiva il ventenne polacco si è dimostrato all’altezza delle aspettative, riuscendo nel compito di supportare l’attacco e arginare le offensive biancocelesti.  Zalewski ha fatto vedere le sue potenzialità e quelle qualità tattiche che mancavano alla squadra di Mourinho. Che ora lo sta considerando come il primo elemento titolare della corsa di sinistra. Viña per il suo stile più difensivo al momento è la sua riserva, Maitland-Niles ormai non viene considerato come un elemento titolare ed El Shaarawy invece ha nelle sue qualità un gioco più offensivo per essere un esterno da tutta fascia. 

Zalewski e il retroscena su Mourinho

Così Zalewski ha colto l’attimo, ha lavorato sodo e il tecnico lo ha ripagato. Un messaggio anche ai più esperti: nessuno ha il posto assicurato, i giovani hanno fame e sono pronti a dare tutto per prendersi un posto in campo. E i tifosi? Lo trattano già come un beniamino. Nicola è pronto a lavorare sodo per meritarsi la conferma la prossima stagione invece di andare in prestito a giocare: vuole essere importante, e sta dimostrando a Mourinho di essere prezioso anche come eventuale vice di Spinazzola. Lo Special One ha instaurato subito un ottimo rapporto con lui, sia dal punto di vista sportivo che umano: a gennaio erano arrivare offerte tra A e B, con Verona e Venezia che lo avrebbero preso in prestito con diritto di riscatto. No categorico di Mourinho che ha subito visto in lui un elemento in più per la squadra. Niente plusvalenza ma qualità in campo. E i risultati stanno dando ragione a Mourinho e a ragazzo. 


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