Mourinho: “Non credo al quarto posto. La Lazio? Fortunata nell’arbitraggio”

Le parole del tecnico giallorosso al termine del match contro la Salernitana: "Zaniolo ha giocato bene, per me è importante"
Mourinho: “Non credo al quarto posto. La Lazio? Fortunata nell’arbitraggio”© LAPRESSE
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ROMA - La Roma vince all'Olimpico, sotto gli occhi di 64mila spettatori. La squadra di Mourinho ha trovato una vittoria per 2-1 al cardiopalma negli ultimi minuti della partita contro la Salernitana grazie alle reti di Carles Perez e Smalling. Al termine del match il tecnico è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare il risultato. 

Che carattere della squadra, è soddisfatto della reazione?
"Una squadra stanca. Non è facile giocare giovedì e domenica. Sicuramente Gasperini dirà lo stesso. È difficile soprattutto quando si gioca in trasferta. Abbiamo cambiato la partita con gente fresca. I cambi hanno dato energia alla squadra. La Salernitana ha dato tutto giocando con voglia. Per loro sarebbe stato difficile reggere la solidità difensiva per 90'. Penso che abbiamo meritato perché abbiamo giocato fino alla fine. Però loro hanno creato una partita difficile per noi. Sulla discussione loro hanno ragione e io mi scuso per qualche parola non troppo belle che è volata".

Quanto è importante per voi avere lo stadio pieno?
"Dico di più. I giocatori devono sentire più responsabilità verso i nostri tifosi. È incredibile e sapere che giovedì sarà di nuovo pieno per una gara da dentro o fuori è fantastico. Oggi mi sono piaciuti anche i tifosi della Salernitana che nonostante la classifica sono arrivati qui in 5 o 6 mila ad appoggiare la squadra. Amore e passione sono così".

La Conference la volete vincere, ha pensato di cambiare di più in vista di giovedì? 
"Noi allenatori pensiamo tanto ma decidere non è così facile. Se si cambia troppo e va male poi ci sentiamo male. Alla fine dobbiamo decidere. I cinque cambi sono aiuto perché permettono di fare questo. Sono felice per Carles che è un ragazzo fantastico che lavora come nessuno. Per il modulo non si trova posto per lui, in casi estremi come oggi l'ho messo offensivo e sono felice perché il suo gol cambia la partita e ci dà la forza per vincere".

Su Zaniolo.
"Sono contento. Mi dispiace per lui perché ha fatto benissimo nel cambiare la partita e poteva fare due gol. Su uno ha fatto una bella parata il portiere e dopo ha creato un'altra occasione. È arrivato con problemi dalla Nazionale ma oggi ha dimostrato forza e voglia. Per me è importante. È tornato anche Veretout dopo due settimane senza allenamento e ha dato qualità alla squadra sostituendo Cristante che corre come nessuno e si stanca molto. Oggi è la vittoria dei ragazzi che stanno in panchina".

Non crede alla Champions?
"No, perché la Juve è quarta ed è troppo forte per sprecare la distanza. Un grande campionato tra il quinto e l'ottavo con noi, Atalanta e Lazio che sembrava morta dopo il derby e invece ha fatto due vittorie di fila anche se un po' fortunate nell'arbitraggio. Fiorentina anche fantastica. C'è un campionato tra il primo e il quarto e uno tra quinto e ottavo".

Queste le parole di Mourinho in conferenza stampa.

Cosa le è piaciuto di più e cosa le è piaciuto di meno?
"Mi è piaciuta la vittoria, mi è piaciuta la forza mentale, mi è piaciuta la disponibilità emozionale dei giocatori in panchina. Tutti i 5 subentrati hanno dato qualcosa di importante alla squadra, ognuno ha dato diversità tattica, altri hanno dato intensità nel gioco, di cui necessitavamo. È una vittoria di carattere, di una squadra che era stanca, che ha dovuto giocare fuori e viaggiare, ha stanchezza e fatica extra. È una vittoria dei ragazzi della panchina, sono molto contento che loro abbiano aiutato la squadra a vincere la partita".

Cosa è successo con la panchina della Salernitana?
"Un ragazzo della mia panchina ha avuto una parola che loro hanno interpretato... lo dico senza problema, non nascondo mai la verità come fa qualcuno, come qualche club, qualche paese, qualche polizia. Un ragazzo della mia panchina ha detto a quella della Salernitana che sarebbero andati in Serie B, sono andato a scusarmi per il ragazzo che ha parlato. È gente civile, quello che succede dentro al campo finisce dentro al campo, tra 45 minuti nessuno sarà lì fuori per aspettare qualcun altro e dargli un pugno in faccia".

Ha parlato di stanchezza. Dopo una partita del genere, questa vittoria dà qualcosa emotivamente o toglie qualcosa fisicamente?
"Giovedì ho detto ai ragazzi che per costruire un'atmosfera positiva per il ritorno era importante vincere. Era importante vincere anche perché avevamo bisogno di punti, ma per costruire un'atmosfera positiva era importante vincere. Il miglior modo di combattere la stanchezza è vincere, ti dà uno stato emozionale positivo. Complimenti alla Salernitana che ha fatto una partita molto bene organizzata, ovviamente mi dispiace per loro, per i tifosi fantastici. Se il loro destino è la Serie B, spero che possano tornare presto".

Sabatini ha parlato della panchina della Roma.
"Non mi piace parlare delle altre persone, con tutto il rispetto per il signor Sabatini".

Perché ha scelto Felix?
"Pellegrini era squalificato, ho pensato che se non avevo un giocatore per creare, mi serviva uno che attaccasse la profondità, che fosse difficile per i suoi avversari. Non è ancora un giocatore con grandi capacità di decidere bene e con freddezza davanti alla porta, ma se ricordi il rigore guadagnato che non era rigore ha avuto una grande corsa, ci dà tanto. Non è una bellezza a livello tecnico, ma quando entra è fresco, ha corsa, ha dinamica. Quando prende gli avversari stanchi, crea difficoltà. Sono felice per Carles Perez, lavora bene e con la bocca chiusa, con grande umiltà e personalità. A volte non gioca quanto meriterebbe, altre volte il sistema tattico gli impedisce di avere una situazione adatta. Oggi abiamo rischiato tutto quello che era possibile, in quella posizione ha trovato spazio per fare gol".


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