Panchina d’oro, Mourinho l’ha vinta in 5 mosse

Il successo della Roma contro la Salernitana è nato dalle scelte dell’allenatore, che a fine primo tempo ha abbandonato la difesa a tre per proporre un 4-2-3-1
Panchina d’oro, Mourinho l’ha vinta in 5 mosse© LAPRESSE
Roberto Maida
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La forza del serbatoio. Quando le partite si incastrano l’una sull’altra, come i vicoli di un centro storico, è impensabile affidarsi sempre agli stessi giocatori. E allora Mourinho ha scoperto quanto possa servirgli la panchina. Contro la Salernitana la Roma ha vinto grazie ai subentrati. […] Non è così usuale che Mourinho si avvalga del diritto a cinque sostituzioni. Ma dopo la sfiancante trasferta di Bodø, avendo deciso di cambiare solo tre titolari, non ha potuto fare diversamente perché molti giocatori erano cotti: gente come Abraham, Cristante e Karsdorp, pur resistendo fino alla fine, era chiaramente in difficoltà. Figurarsi gli altri che sono usciti, a cominciare da Sergio Oliveira che pure non era andato male nella “prima” partita, quella finita 1-0 per la Salernitana. […] Il risultato ha premiato le scelte dell’allenatore, che già a fine primo tempo aveva ridisegnato la squadra abbandonando la difesa a tre per proporre un 4-2-3-1 molto aggressivo, con un’ala come El Shaarawy scalata sulla linea difensiva. Ma se Castanos non avesse calciato addosso a Rui Patricio un rigore in movimento, segnando quindi il secondo gol della Salernitana, sarebbe stato molto complicato ribaltare la situazione. La Roma comunque giustamente a questo non pensa più.


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