Roma, la strategia di Mourinho per l'estate: dal ritiro alle amichevoli

Ancora pochi giorni e poi tutta la squadra si radunerà a Trigoria per cominciare la preparazione sotto gli ordini del tecnico portoghese
Roma, la strategia di Mourinho per l'estate: dal ritiro alle amichevoli© AS Roma via Getty Images
Jacopo Aliprandi
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ROMA - La nuova stagione è ormai alle porte, ancora quattro giorni e poi tutta la squadra si radunerà a Trigoria per cominciare la preparazione sotto gli ordini di José Mourinho. Nelle prossime ore i giocatori e il tecnico portoghese rientreranno nella capitale dopo diverse settimane di vacanza, non i calciatori che sono stati impegnati con le rispettive nazionali e che beneficeranno di qualche altro giorno di riposo. Eccezion fatta per Pellegrini che, da capitano, ha deciso di dare l’esempio tagliandosi le ferie per essere a disposizione dello Special One. Al Fulvio Bernardini è tutto pronto per il raduno: lunedì 4 i giocatori e lo staff sosterranno le visite mediche di idoneità sportiva per avere il via libera per gli allenamenti previsti dal giorno seguente. I primi test saranno esclusivamente atletici, per verificare la condizione fisica dei giocatori dopo le vacanze e monitorare il loro stato di forma dopo il programma di allenamento seguito in queste settimane di stop.

Mourinho, ritiro blindato

Tanto lavoro atletico con il preparatore Stefano Rapetti, ma sempre con il pallone tra i piedi, come vuole Mourinho. I lavori su forza, resistenza, esplosività e fondo vengono eseguiti sempre con la sfera tra i piedi, per far sentire i giocatori a proprio agio già dai primi giorni, rendere gli allenamenti intensi favorendo anche lo sviluppo della concentrazione, ma anche dinamici rispetto alla semplice corsa o agli esercizi tra i conetti o le aste. Naturalmente il ritiro osserverà le stesse regole della stagione precedente. Massima privacy a Trigoria, allenamenti blindati (anche per i giornalisti e le televisioni) e nessuno vicino al campo dove la squadra lavora. Addetti alla sicurezza posizionati anche all’esterno del Fulvio Bernardini per evitare “fughe di notizie” e teloni posizionati ai lati del campo per coprire i lavori della squadra. Come un’estate fa, anche i primi due test contro squadre dilettantistiche (ma è possibile anche uno dei due match contro il Frosinone) saranno a porte chiuse, prima della partenza per il Portogallo.  

Privacy in Portogallo

Ritiro all’estero ancora più blindato. La Roma l’11 luglio volerà ad Albufeira, in Algarve, dove alloggerà in un resort superlusso e che non accetta ulteriori prenotazioni fino al 23 luglio. Quattro amichevoli in programma: due, quelle del 13 e del 16 luglio da definire, le altre invece contro lo Sporting Lisbona (il 19) e il Nizza (23), con rientro nella capitale al termine della partita. Potrebbero essere blindate anche le partite in Portogallo: non è escluso che la Roma possa decidere di giocare a porte chiuse le tre amichevoli all’Estadio Municipal de Albufeira, mentre per quella di Lisbona naturalmente ci saranno gli spettatori e concessioni televisive. Dal 24 luglio altri quattro giorni di lavoro, sempre blindati, prima di ripartire: stavolta la meta è Haifa, Israele, per il test contro il Tottenham di Antonio Conte. Il primo agosto il rientro a Trigoria per l’ultima fase della preparazione prima dell’amichevole contro lo Shakhtar (all’Olimpico o a Frosinone) e il 14 agosto alle 20.45 il primo match contro la Salernitana. Insomma, per la Roma sarà un’estate intensa e nel segno della privacy.


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