"Mourinho è un genio al di là dello spazio e del tempo"

L'entusiastica definizione è firmata da Four Four Two, una delle bibbie del calcio mondiale che ha inserito José nella Top 50 manager of the world, i 50 migliori tecnici del mondo. Un nuovo, lusinghiero riconoscimento internazionale per l'allenatore della Roma, ribattezzato "il Cary Grant della Città Eterna".
Xavier Jacobelli
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Gli inglesi, è risaputo, non soltanto rivendicano la paternità dell'invenzione del calcio, ma nel corso del tempo, spesso e volentieri si sono autodefiniti maestri dello sport più bello del mondo (e pazienza se hanno vinto soltanto un mondiale, il 30 luglio 1966, grazie al gol fantasma di Geoff Hurst che, se all'epoca ci fosse stata la goal line technology, sarebbe stato immediatamente cancellato). Tuttavia, Oltremanica c'è anche chi non arriccia il naso quando si parla di calcio non britannico, E' il caso della prestigiosa rivista Four Four Two, considerata una delle bibbie del football. Nella classifica dei 50 migliori tecnici del mondo ('The 50 top manager of the world') ha inserito 10 allenatori italiani, addirittura 3 nei primi cinque (Ancelotti, Conte e Pioli) e ha citato anche José Mourinho. Non poteva essere altrimenti. La motivazione è spettacolare: "Mourinho è per sempre, è eterno. Cinque volte vincitore di coppe europee, star dell'ultimo video del rapper Stormzy ("Mel made me do it"), è un genio al di là dello spazio e del tempo. Josè Mourinho ha superato i cliché, infiamma la Serie A e senza di lui il calcio è un guscio. Il gioco può essere progredito tatticamente, oltre il Cary Grant della Città Eterna, ma non mancherà mai un posto per lui, come ha dimostrato la vittoria nella Conference League. Gli bastano un attaccante agguerrito, un po' di organizzazione in difesa, una mentalità da assedio nello spogliatoio e lo Special One porterà un trofeo, qualsiasi trofeo. Anche se sembra un vaso". Citando uno slogan pubblicitario caro a George Clooney, what else? Cos'altro aggiungere?


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