Il mio amico Aurelio De Laurentiis e la coppia in panchina

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Maurizio Costanzo
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Conosco Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli più di quanto conosca i Friedkin, padroni della Roma. Ma ora c’è Roma-Napoli: una passione senza fine. Sia la Roma che il Napoli vivono buoni momenti, direi ottimi momenti, di campionato. Ecco perché il loro incontro diventa ancora più importante. Leggo da qualche parte che la serie A ha perso 60 reti in un anno. Mi sembra una cifra eccessiva. Ma che hanno fatto in tutti questi pomeriggi dato che hanno segnato 60 reti in meno? Voglio aggiungere una cosa sul mio rapporto con Aurelio De Laurentiis. Ci conosciamo da 40 anni, eppure non c’è una volta che io gli abbia fatto una telefonata per il risultato del Napoli e lui a me per uno della Roma. Questo vuol dire saper conservare l’amicizia. E poi non c’è niente da dire: il campanile c’entra e molto nei match calcistici. Mi diverto, durante la settimana, a leggere quanto, i giocatori più importanti di una squadra, dichiarano ai giornali. Leggo questo titolo: “La legge dei sessantamila carica la Roma in casa”: vuol dire che bello l’Olimpico pieno. Leggo, ancora: “Dybala vede il mondiale e Zaniolo in rimonta”. Sì, certo, Mourinho e Spalletti sono una strana coppia ma anche una coppia interessante. Aggiungo: ce ne fossero tante nel calcio di coppie così! Intanto cerchiamo di vincere. Non chiediamo di più.


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