Karsdorp, ecco le tre ipotesi per una soluzione con la Roma

La società ha convocato l’olandese a Trigoria per lunedì. In arrivo una multa molto salata: probabilmente il 30% del mensile
Karsdorp, ecco le tre ipotesi per una soluzione con la Roma© Getty Images
Chiara Zucchelli
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In tre giorni può cambiare tutto. Ma può anche rimanere la stessa situazione di stallo. Dipende, tutto, dai protagonisti. O meglio, dal protagonista, cioè Rick Karsdorp, perché il pensiero della Roma è chiaro è definito: la società ha convocato l'olandese a Trigoria per il dodici mattina e si aspetta che si presenti. Da professionista. Quello che è successo nelle scorse settimane però non passerà sotto traccia: è in arrivo una multa molto salata da parte del club al ragazzo (probabilmente il 30% dello stipendio mensile) per non essersi presentato prima al Bernardini e poi in Giappone. Su questo Pinto e la proprietà non ammettono deroghe. Quello che succederà da lunedì in poi è tutto da dimostrare. 

Prima ipotesi

La prima possibilità è che Karsdorp si presenti, si scusi, chiarisca con Mourinho e si stabilisca una sorta di tregua armata. Il giocatore non viene messo fuori rosa, si allena, Mou decide se e quando farlo giocare. Lui paga la multa e, nel frattempo, Pinto e il suo agente ragionano su una soluzione per la cessione, trovando una squadra disposta a offrire almeno 8-9 milioni subito o, al massimo, a giugno. Garantiti. 

Seconda ipotesi

Al momento resta quella più probabile. Karsdorp torna a Trigoria, paga la multa ma si allena con i giocatori che non fanno più parte del progetto. Coric e Bianda, per intendersi. A quel punto, però, per la Roma diventerebbe complicato trovare un club disposto a pagare quasi 10 milioni per un giocatore fuori rosa. Per Rick, invece, sarebbe forse più semplice forzare la mano per andare in prestito. Di certo, non il massimo per un calciatore di 27 anni che un anno e mezzo fa ha rinnovato fino al 2025 ed era un titolare fisso.

Terza ipotesi

Stando a quanto filtra dall'entourage del ragazzo, non si verificherà, ma c'è anche la possibilità che Karsdorp decida di non presentarsi lunedì arrivando allo strappo definitivo col club. La Roma lo multerebbe di nuovo e a quel punto trovare qualsiasi margine per ricucire sarebbe impossibile. Chi è vicino a Rick smentisce questa ipotesi, fa capire come il giocatore voglia comportarsi da professionista e spiega come la mancata presenza prima della partenza per il Giappone fosse legata a un effettivo disagio. Perché il terzino era davvero scosso da quanto successo dopo il Sassuolo: la pubblica accusa di Mourinho, gli insulti sui social e anche sotto casa, l'esclusione contro il Torino e l'immediata partenza per l'Olanda.

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Scenari

Karsdorp, che riteneva Mourinho l'allenatore che gli stava cambiando la carriera, non si aspettava che la situazione degenerasse in così poco tempo e non pensava di dover, davvero, cercare squadra a gennaio. Ma adesso sa di non avere molti scenari davanti, anche perché la Roma vuole monetizzare dalla sua cessione mentre lui ha come unico interesse la sua situazione personale. Una matassa difficile da sbrogliare, almeno stando così le cose, anche se in tre giorni, cioè in questo fine settimana, tutto può cambiare. I rapporti tra le parti, nonostante tutto, non sono tesissimi, laddove per parti si intendono Pinto e il procuratore del giocatore. La situazione gli è esplosa tra le mani e tutti stanno provando a capire come risolverla. Con meno danni possibili, per tutti.


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