Lecce-Roma, le pagelle: Smalling responsabile sul gol, Pellegrini poco lucido

Dybala si prende qualche pausa, ma è l'unico che accende il gioco romanista
Lecce-Roma, le pagelle: Smalling responsabile sul gol, Pellegrini poco lucido© Getty Images
Roberto Maida
3 min

Roma

Mourinho (all.) 6
La Roma non decolla. Ma in definitiva è penalizzata più dagli errori individuali che da un sistema disfunzionale. Le sostituzioni (tardive) non alterano l’equilibrio.

??Rui Patricio 6?
Quasi invisibile. Sul gol che gli rovina le medie non può reagire.

Mancini 6
?Scorbutico però furbo. Anche nel primo tempo, quando la squadra soffre sul suo lato, trova il modo di nonm soccombere.

Smalling 6?
Non è sempre delicato negli anticipi e nei rinvii ma a conti fatti risolve le situazioni più antipatiche. Sul gol ha qualche responsabilità.

Ibañez 5,5
?Stavolta su calcio d’angolo segna nella sua porta, dopo essersi lanciato in ritardo sulla chioma di Baschirotto. Poi è quasi inappuntabile ma l’episodio pesa.

Zalewski 5,5
?A destra fatica non poco. Sia contro Di Francesco che contro Banda. Ma ha un’attenuante: gioca fuori ruolo.

Cristante 6
?La sua spizzata genera il rigore del pareggio. Ma in costruzione latita, nonostante tante occasioni per palleggiare. Discreto invece nell’interdizione.

Matic 5,5
?Più confuso del solito. E dopo il fallo di Strefezza, ormai acciaccato, fatica a riprendere il ritmo.

Wijnaldum (38’ st) sv
?Bentornato. Dopo 181 giorni è già importante vederlo trotterellare per una decina di minuti.

El Shaarawy 6
?Per un’ora è un supporto insistente e consistente alla manovra, facendosi apprezzare anche nei ripiegamenti. Scende di tono nel finale.

Dybala 6,5?
Tutto il meglio della Roma. Dal rigore perfetto ai passaggi giusti, fino al potenziale assist per Abraham nel primo tempo. Anche prendendosi molte pause è l’unico che sappia accendere i fari quando arriva la notte.

Pellegrini 5,5
?In progresso atletico, dopo una buona settimana di allenamenti. Gli manca però la lucidità negli ultimi venti metri, nella precisione dei tiri e nelle scelte. Uno con il suo talento deve essere più efficace.

Solbakken (43’ st) sv

Abraham 6
?E’ sempre dentro alla partita. Si tratti di saltare sui calci da fermo o di aprire spazio per i compagni. Ma in area di rigore non ha la determinazione necessaria: il primo dei tre tiri che Falcone gli para è un’occasione sbagliata, che pesa sul risultato.

Belotti (38’ st) sv


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