Roma, Abraham c’è con la maschera. Anche Dybala vuole esserci

L’inglese si allena con un dispositivo che protegge la palpebra. Pellegrini sta bene, Paulo pronto a rientrare in Europa ma senza rischi
Roma, Abraham c’è con la maschera. Anche Dybala vuole esserci© ANSA
Jacopo Aliprandi
4 min

ROMA - Una partita troppo importante per non stringere i denti e provarci. Tammy Abraham sta cercando in tutti i modi di farcela per la sfida di giovedì sera contro il Salisburgo, vuole esserci nonostante l’infortunio per aiutare la squadra a raggiungere gli ottavi di Europa League. Il centravanti inglese ha riportato una ferita sulla palpebra inferiore che ha necessitato di intervento di sutura. Un quarto d’ora giocato contro il Verona, poi lo scontro doloroso e fortuito con Mancini che ha lo costretto alla sostituzione e alla medicazione a Villa Stuart. La dottoressa Regina Fortunato (chirurgo estetico) e la dottoressa Emilia Cantera (oculista) hanno eseguito l’intervento e la visita oculistica post-operatoria. Domenica sera sono stati applicati sei punti di sutura alla palpebra inferiore, ma la buona notizia è che la visita oculistica ha escluso lesioni all’occhio.

La maschera

Solo un brutto taglio quindi, sebbene in un punto molto doloroso e sensibile. Anche per questo ieri c’è stato bisogno di rafforzare la chiusura aggiungendo qualche punto di sutura in più alla ferita che inevitabilmente con il movimento dell’occhio tende a riaprirsi con più facilità rispetto ad altre zone del corpo. Abraham ieri si è allenato parzialmente in gruppo e nel pomeriggio dopo il controllo all’edema ha ricevuto la visita del dottor Daniele De Maldè, tecnico ortopedico della ITOP S.p.A, per la realizzazione di maschere protettive. Lo specialista è ormai un punto di riferimento a Trigoria, si era occupato della creazione della maschera protettiva di Edin Dzeko nel 2019 per la doppia frattura allo zigomo, poi di quella per Pellegrini nell’agosto del 2020 e di Zaniolo un anno fa, entrambe per la frattura del setto nasale. Inavitabile chiamare lui per la consulenza. Ieri pomeriggio è stato quindi scansionato il volto dell’atleta e poi registrato in laboratorio per la realizzazione del dispositivo in carbonio che Abraham oggi proverà in allenamento. E sarà tutta una questione di sensazioni personali. Osimhen, ad esempio, continua a portare la sua maschera e ormai ci è abituato, altri giocatori invece dopo pochi minuti l’hanno lasciata a bordocampo perché scomoda. Di certo è funzionale. La maschera di Abraham sarà diversa rispetto a quella utilizzata dagli ultimi romanisti: meno ingombrante e più incentrata alla protezione della palpebra sinistra. Insomma, un lavoro nuovo e ben diverso dalla classica maschera utilizzata per nasi e zigomi. E chissà, magari ancora meno fastidiosa per chi la porta ma al tempo stesso sempre più funzionale grazie a tecniche innovative e nuovi progetti. Da oggi le valutazioni del giocatore e dello staff medico: Tammy vuole esserci contro il Salisburgo, tutte le valutazioni sono rinviate alle prossime ore.

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Ok Pellegrini, Dybala lavora

Ci sarà invece Lorenzo Pellegrini che ieri ha svolto lavoro con il gruppo e sarà a disposizione dopo la panchina precauzionale di domenica sera. Come Abraham, anche Dybala sta lavorando per essere a disposizione per l’Europa League. Ieri l’argentino si è allenato individualmente a Trigoria senza forzare troppo il flessore che lo aveva allarmato nella gara di giovedì scorso, poi a casa si è concentrato sulla cyclette e i pesi. Oggi può tornare a lavorare in gruppo per essere a disposizione di Mourinho. Massima attenzione sulle sue condizioni, tutto si baserà sulle sensazioni dell’argentino in campo. Ma Paulo vuole esserci e prendersi una maglia da titolare per portare la Roma agli ottavi.


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