Singo e Nzola, un mercato di opportunità per la Roma

Giallorossi a caccia di occasioni tra svincolati e scadenze nel 2024: occhi sull’esterno del Torino e sul centravanti dello Spezia
Singo e Nzola, un mercato di opportunità per la Roma
Jacopo Aliprandi
4 min

ROMA - In corsa per il quarto posto e ai quarti di Europa League, ma per la Roma è anche già tempo di pianificare la prossima stagione. Quindi studiare il prossimo mercato, quindi andare a caccia di opportunità che da qui alla fine della stagione si creeranno tra rinnovi di contratto mancati, richieste di cessione e giocatori svincolati. La Roma deve sfruttare le occasioni in virtù di un bilancio negativo e la necessità di fare oltre 50 milioni di plusvalenze per il settlement agreement concordato con la Uefa per le violazioni del fair play finanziario.

Le occasioni

Servirà quindi tutta l’esperienza di Mourinho e il suo appeal per attirare giocatori di livello che possano aumentare la qualità della formazione titolare e allungare la rosa, per poter quindi sfruttare la panchina e il famoso turnover nel corso della stagione. Come vi abbiamo anticipato nei giorni scorsi, due giocatori in scadenza nel 2024 potrebbero fare al caso dalla Roma e hanno attirato l’attenzione dello Special One: Wilfried Singo, terzino del Torino, e M’Bala Nzola, centravanti dello Spezia. Per il momento sia Singo che Nzola sono monitorati con attenzione da Tiago Pinto che lavora sulla fattibilità delle operazioni ma anche sulla situazione legata alle cessioni. Singo è un nome che piace al club (e ha il benestare di Mou) che lo aveva anche preso in considerazione per lo scorso mercato invernale . L’esterno guadagna circa 500mila euro a stagione . Ne prende duecentomila in più invece Nzola, anche lui in scadenza nel 2024: il centravanti è entrato nella lista di diversi club italiani ed esteri, compresa la Roma che in questo momento lotta tra zona Champions ed Europa League senza avere un centravanti da doppia cifra. Lo Spezia cercherà di incassare tra i 15 e i 20 milioni, la Roma potrebbe garantire un nuovo prestito di Shomurodov per abbassare il costo dell’operazione. Il nazionale angolano (con passaporto francese) è a 12 centri in 23 gare e sta trascinando lo Spezia verso la salvezza con il 60% di incidenza sulle reti messe a segno dalla squadra: la Roma lo studia per inserirlo in rosa e avere così un’alternativa di livello all’attaccante titolare. Sarà Abraham? È ancora presto per dirlo: l’inglese dovrà prima confrontarsi con Mourinho e la dirigenza prima di prendere una decisione sul suo futuro. L’Aston Villa monitora la situazione, così come la Roma studia la fattibilità dell’affare Firmino che lascerà dopo otto anni il Liverpool a parametro zero e l’agente lo sta proponendo anche in Italia. Resta una suggestione al momento, anche per l’alto ingaggio del giocatore (che verrebbe comunque tagliato dal decreto crescita).

Centrocampo

A proposito di svincolati, anche Dani Ceballos potrebbe essere un’occasione da sfruttare. Il centrocampista potrebbe lasciare il Real Madrid a parametro zero, e il suo ingaggio più che abbordabile (1,5 milioni) ha attirato l’attenzione di tanti club. Prima andrà risolta anche la questione legata alla permanenza o meno di Gini Wijnaldum, il cui prestito scadrà a giugno: Pinto dovrà discutere delle cifre del diritto di riscatto con il Psg e trattare eventualmente con il giocatore sull’ingaggio. Le altre alternative sono Frattesi (resta sempre un obiettivo, seppur più complicato rispetto a un anno fa) e Morten Hjulmand, il ventitreenne del Lecce su cui Pinto e Corvino hanno avuto già più di un contatto. Buone operazioni, ma servirà anche altro: Mou ha bisogno di giocatori già di spessore internazionale per riuscire a fare un ulteriore salto di qualità. A Pinto e i Friedkin il compito di accontentarlo.


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