Dybala e quella doppia promessa con il Torino da mantenere: cronaca di un sabato di festa

Paulo segna il gol numero 15 con la Roma. E fa felice non soltanto mamma Alicia
Dybala e quella doppia promessa con il Torino da mantenere: cronaca di un sabato di festa© ANSA
Chiara Zucchelli
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Aveva due promesse da mantenere: una alla mamma, che come regalo di compleanno, giustamente, voleva un suo gol. L’altra alla Roma, che a lui, soprattutto a lui, in campo si affida per provare a conquistare quel posto Champions che, a Trigoria, manca da anni. Paulo Dybala ha fatto entrambe le cose: ha segnato e la Roma, grazie al suo gol, ha vinto. Felice lui, felice mamma Alicia a casa, felice l’agente Antun allo stadio, felice la Roma, che festeggia la Pasqua al terzo posto solitario in classifica. Un terzo posto che ha - tanto - la firma di Paulo Dybala.

Dybala come Salah

L’argentino, nella città dove ha vissuto per sette anni, ha sentito area di derby e ha giocato una partita più di sacrificio che di qualità, più sostanza che fioretto, gol a parte. Che pure poco non è, anzi: Paulo è arrivato a 15 reti tra campionato e coppe e nelle quattro partite in cui ha giocato centravanti (Inter, Juve, Bologna, Toro) la Roma ha sempre vinto. Non solo: Dybala con con 11 gol e 6 assist è il secondo giocatore della Roma nella sua stagione d'esordio a collezionare più di 10 gol e più di 5 assist in campionato da quando la Serie A è tornata a 20 squadre (2004/05). L’altro, nel 2015-2016, si chiamava Momo Salah. Non proprio l’ultimo arrivato. Un giocatore diverso da Dybala ma che, come lui, rappresenta l’emblema del simbolo globale, ambitissimo da tifosi e sponsor ma che poi, alla fine, è legatissimo alla famiglia e alle origini.

Paulo e Alicia

Dybala già due anni fa, quando era alla Juventus, aveva esultato dopo un gol al Napoli mostrando una maglia per la mamma, oggi ha deciso di fare lo stesso perché Alicia - Oriana non si offenderà - era e resta la persona più importante della sua vita. Per come si è occupata della famiglia quando il papà è morto e per come, oggi, vuole restituire agli altri un po’ di quella fortuna che ha avuto grazie al talento del figlio. Lo scorso anno, di questi tempi, era in Nepal a fare volontariato e Dybala stava vivendo uno dei periodi più complicati della sua carriera, con la Juve che non gli aveva rinnovato il contratto e lo trattava più da sopportato che da supportato. Oggi, invece, è tutta un’altra storia. Per se stesso, per Alicia e per la Roma.


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