Aldair racconta l'addio alla Roma: "Ero sprofondato, ma poi..."

"Pluto" ricorda a distanza di 20 anni l'ultima partita con i colori giallorossi: "Solo chi ha sudato con questa maglia può capire cosa si prova"
Aldair racconta l'addio alla Roma: "Ero sprofondato, ma poi..."
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ROMA - Sono passati venti anni dal 2 giugno 2003, giorno dell'addio alla Roma di Aldair. Tutto il popolo giallorosso aveva ribattezzato il brasiliano "Pluto" e dopo tredici anni di fedeltà ai colori della Roma (dal 1990 al 2003) era comprensibile e naturale tutto quell'affetto manifestato durante i saluti all'Olimpico. A distanza di tempo proprio Aldair sui social ha ricordato e raccontato i momenti di quel "AldaDay", con tutto lo stadio pieno a regalargli l'ultimo emozionante omaggio.

Aldair ricorda l'addio alla Roma

Aldair su Instagram ha scritto: "2 giugno 2003 ALDADAY: Immagini indelebili nella mia mente, una festa che non scorderò mai, con i compagni di una vita, in quella che è stata la mia casa calcistica e umana. Venivo da una settimana ricca di emozioni contrastanti, la mia ultima partita con la Roma mi aveva fatto sprofondare in una tristezza unica… in un senso di vuoto. Pensare che di colpo ogni domenica non entrerai più allo stadio Olimpico.. con un occhio verso la curva sud.. solo chi ha sudato con questa maglia addosso può capire cosa si prova.. vedere quanto è bello il fuori da dentro. Ma il 2 giugno 2003, proprio all’Olimpico, fu organizzata una serata unica per me.. e vedendo tutto quell’amore, ho capito che non sarei MAI rimasto solo".


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