Dybala chiede udienza alla Roma: sirene dalla Premier

L’argentino ha attirato le attenzioni dei club inglesi ma la priorità è restare in giallorosso con un adeguamento del contratto
Dybala chiede udienza alla Roma: sirene dalla Premier© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
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Paulo Dybala ha staccato la spina, ha salutato la capitale per volare con la sua Oriana negli Stati Uniti e ricaricare le energie dopo una stagione lunga, intensa e ricca di emozioni. Positive e negative. Nello splendido maxi appartamento a Miami con vista sull’oceano di proprietà della fidanza, l’argentino si sta godendo le meritate vacanze, tra il riposo ma anche il divertimento. La coppia ha trascorso sabato sera insieme al suo amico Pogba e la fidanzata, ieri invece si è goduta una tranquilla giornata all’aria aperta tra passeggiate sul lungo mare e un po’ di shopping. Paulo resterà a Miami fino al termine delle vacanze, poi il 10 luglio sarà regolarmente a Trigoria per mettersi a disposizione di Mourinho. Ma inevitabilmente una volta rientrato nella capitale dovrà fare un punto con il suo entourage e la dirigenza giallorossa, per un quadro chiaro dal punto di vista sportivo ma anche contrattuale. Perché Paulo dopo una stagione più che positiva ha naturalmente attirato l’interesse di alcuni club della Premier League (e non solo) grazie anche a una clausola rescissoria bassa e sicuramente allettante. E quando i ricchi inglesi si muovono, non si può mai stare tranquilli.

La priorità è rimanere a Roma 

Manifestazioni di interesse sono arrivate ai due agenti dell’attaccante che ha preferito rimandare ogni discorso al termine delle vacanze. Partiamo però da un dato di fatto, molto rilevante. Dybala si trova bene alla Roma e la sua priorità è restare. Nella capitale si è sentito di nuovo amato dai tifosi, dal club si è sentito fortemente considerato anche per l’intenso e lungo corteggiamento. Ma soprattutto ha ritrovato quel sorriso in campo che negli ultimi tempi alla Juventus aveva perso. Dybala in questa sua prima stagione in giallorosso è sempre stato protagonista in campo; diciotto gol stagionali, miglior marcatore assoluto della Roma e otto assist totali: numeri che hanno portato la squadra a raggiungere la finale di Europa League ma anche ad acciuffare l’ultimo slot per la qualificazione alla prossima edizione del torneo Uefa. Non c’è ombra di dubbio che al netto delle sue diciassette partite saltate per infortunio (38 giocate su 55 totali) Dybala sia stato un elemento indispensabile per una Roma assolutamente contenta di lui. Non solo per il rendimento, ma anche per il sacrificio fatto a inizio stagione quando ha deciso di andare incontro alle esigenze del club e accettare uno stipendio ben più basso rispetto a quello richiesto o che gli offrivano altre squadre.  

Il piano: eliminare la clausola e adeguare il contratto

Stipendio che adesso è cresciuto rispetto a un anno fa grazie al suo rendimento. Oggi Paulo è il giocatore più pagato della rosa perché le presenze, i gol e gli assist hanno fatto scattare quei bonus inseriti nel contratto che hanno portato l’ingaggio intorno ai 6 milioni di euro. Ma probabilmente servirà uno sforzo in più da parte della Roma per trovare un accordo sul nuovo ingaggio che sarà discusso agli inizi della prossima stagione. Anche per eliminare quella clausola rescissoria che fa gola e tante squadre. Se per quella valida in Italia la Roma ha voce in capitolo e la possibilità di eliminarla, per quella da 12 milioni valida per l’estero conterebbe solamente la decisione di Dybala. La clausola scadrà il 31 luglio, per questo sarà necessario parlarsi prima per trovare un nuovo accordo, sebbene al momento la Roma non abbia ricevuto alcuna richiesta dall’entourage di Dybala e reputa l’attuale ingaggio più che adeguato. Insomma, il club non pensa ad un aumento di stipendio ma si aspetta naturalmente una chiamata da parte dei procuratori dell’argentino. A quel punto si tratterà per trovare un punto di incontro: da un lato il ritocco dell’ingaggio aggiungendo dei corposi bonus, dall’altro l’eliminazione della clausola. Per far felici tutti, anche Mourinho e i tifosi romanisti che hanno trovato in lui quel talento puro e quella fantasia che mancava dall’era Totti. Paulo ha rifiutato la 10 dell’ex capitano, ma la sua 21 continuerà a essere la maglia giallorossa più venduta anche la prossima stagione. Almeno questo è quello che tutte le parti sperano una volta trovato un accordo.  


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