Roma, troppi infortuni? Un dato smentisce tutto da quando c'è Mourinho

Il lavoro di José, del suo staff e del club ha ridotto del 45% i ko dal 2021. E in questa stagione i giallorossi sono tra i migliori in Serie A: ecco i numeri
Roma, troppi infortuni? Un dato smentisce tutto da quando c'è Mourinho© AS Roma via Getty Images
Chiara Zucchelli
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La premessa è doverosa: avere, contemporaneamente, fuori Smalling, Renato Sanches e Llorente, con Aouar ancora al piccolo trotto, così come Pellegrini, è un problema. Ed è qualcosa che penalizza la Roma, visto che si tratta di giocatori importanti qualitativamente e numericamente. Detto questo, analizzando gli infortuni non solo della Roma - è finita sul banco degli imputati la preparazione di Mourinho e del suo staff, oltre che il lavoro di Tiago Pinto sul mercato - emergono due dati importanti. Uno relativo a quest'anno, uno relativo alle ultime stagioni, quelle con un portoghese in panchina e l'altro dietro la scrivania. Da quando c'è Mourinho, rispetto alle tre stagioni precedenti (due con Fonseca e una con Difra e Ranieri) la Roma ha ridotto del 45% gli infortuni. E, ancora: quest'anno, con 12 ko (esclusi quindi, quelli di Solbakken e Ibanez, ceduti), la Roma è la sesta squadra più sana della Serie A. Meglio dei giallorossi solo Sassuolo (6), Monza (8), Milan (9) e Empoli (10). A pari merito con la Roma ci sono Lecce e Bologna. Non è un caso che tra le prime 10 squadre meno infortunate del campionato ce ne siano solo 3 che fanno le coppe: il Milan, la Roma e l'Atalanta (13). Quando Sarri si lamenta del calendario folle, indipendentemente dai toni, parte da un concetto che è innegabile: si gioca tanto, forse troppo, i giocatori sono penalizzati. E, va aggiunto, in Italia i campi non impeccabili in molti stadi, non aiutano.

Infortunati Roma, tutti i numeri

Nella classifica dei club con più infortunati finora ci sono in testa il Napoli e la Juventus con 23 ko. Secondo uno studio di Noisefeed, il più importante database di infortuni nel calcio in Europa, le squadre con più problemi fisici seri, cioè superiori ai 60 giorni, sono Atalanta e Cagliari, mentre la Roma non ne ha nessuno. I 12 ko del gruppo di Mourinho poi, analizzati nel dettaglio, hanno come protagonisti soprattutto giocatori con uno storico importante e anche questo conta. Nello specifico: Dybala, Renato Sanches, Aouar, Pellegrini, Smalling e Llorente. Poi ce ne sono altri, da Zalewski a El Shaarawy fino a Mancini, che hanno infortuni meno frequenti ma pagano un normale conto in una stagione dove, di fatto, si gioca ogni tre giorni. La sinergia tra Mourinho, i suoi collaboratori e il club, che mette a disposizione dei giocatori strutture all'avanguardia e costantemente aggiornate, è fondamentale per far sì che le condizioni della squadra non peggiorino e si mantengano sugli standard del passato. Ma la situazione a Trigoria, confortata dai numeri, non è allarmante perché il lavoro fatto da Mourinho e dal suo staff in 117 partite è il lavoro di chi si trova costretto a giocare più di 50 partite l'anno (nazionali escluse) con giocatori che, non sempre, sono perfettamente a posto. E non è un caso che anche il ritmo ne risenta, visto che la Roma fatica a fare il cambio di passo e sia solo quattordicesima per km corsi. Ma se, dopo la sosta,  Smalling, Llorente e Renato Sanches, miracolini (cit. Mourinho) a parte, torneranno a pieno regine come tutti si aspettano, la Roma potrà tornare a guardare al futuro con più ottimismo.


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