Lazio-Roma, l’intenso discorso di Mourinho alla squadra: cosa ha chiesto

Lo Special One ha dettato le sue direttive per la sfida: vuole soprattutto la concentrazione al massimo
Jacopo Aliprandi
3 min

ROMA - Intensità. È questa la prima richiesta di Mourinho ai suoi. Intensità atletica ma anche mentale. Il tecnico vuole concentrazione e attenzione ai particolari tra percezione, analisi e decisione dei momenti della partita. Vuole una squadra sul pezzo e mentalmente pronta alle situazioni di gioco che si creeranno nel corso dei novanta minuti. Ciò che è venuto a mancare contro lo Slavia Praga, oltre a problematiche di natura tattica, non dovrà ripetersi in una partita così importante come il derby. 

La testa

Ieri Mou nell’allenamento di rifinitura ha parlato con i suoi. Lo fa sempre prima di ogni partita, ma questa volta il discorso è stato più sentito. Sia dal tecnico, che non ci è andato leggero dopo il ko contro lo Slavia Praga, sia dalla squadra che è consapevole dell’approccio sbagliato alla sfida di Europa League. Mourinho vuole un gruppo carico, grintoso, pronto a dare tutto per dimenticare i due derby persi la scorsa stagione. Ha lavorato molto sulla testa dei giocatori, sul senso di rivincita dopo i trascorsi anche burrascosi (ricordate lo scontro Marusic-Mancini?) e gli sfottò subiti. Il tecnico nel suo discorso ha spazzato via gli alibi sul calendario, la stanchezza e gli infortuni: vuole una squadra non spavalda, ma sicura dei propri mezzi. E soprattutto che tatticamente sia diversa dalle ultime uscite.

Trasmissione e pressing

Quindi che torni ad avere una trasmissione del pallone migliore, soprattutto se avrà un atteggiamento attendista - come può accadere in un derby così importante per morale e classifica -, quindi linee di passaggio più precise sia per essere più incisivi nelle manovre offensive, sia nella gestione del pallone. Soprattutto se si vuole dare ritmo alla partita, quindi rallentare o velocizzare l’azione. Il pressing non dovrà essere a tutto campo ma deve coinvolgere tutti i reparti, facendo la massima attenzione con i difensori centrali a non sbagliare gli anticipi (N’Dicka avvisato). Ecco perché i raddoppi saranno necessari soprattutto per le corsie. Pedro con il supporto di Luis Alberto lato Mancini, Felipe Anderson e la spinta di Lazzari lato N’Dicka: i due esterni giallorossi dovranno dare massimo supporto ai centrali, così come Cristante e i centrocampisti fare attenzione agli inserimenti interni.  
Analisi video delle ultime prestazioni della Lazio (anche quest’ultima di Champions contro il Feyenoord), ma anche dei due derby persi la scorsa stagione: per mixare sia l’aspetto tecnico che mentale, quindi la voglia di rivalsa. La squadra ha dormito a Trigoria per concentrarsi al meglio sulla partita: oggi altra riunione tattica e preparazione atletica, poi il derby. Quello che Mou vuole vincere. 


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