Pinto difende Mourinho: "Non voleva offendere Marcenaro, la Roma è con lui"

Il general manager si schiera con il tecnico, che rischia un deferimento per le parole sull'arbitro e su Berardi prima del match con il Sassuolo
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ROMA - "Rischio deferimento per Mourinho? La giustizia sportiva sta in buone mani". Così, a ridosso del fischio d'inizio di Roma-Fiorentina (qui la cronaca 'live'), Tiago Pinto ha risposto a una domanda sul caso che vede coinvolto il tecnico giallorosso, ascoltato dal procuratore federale Chiné per le parole sull'arbitro Marcenaro e su Berardi del Sassuolo pronunciate alla vigilia della sfida poi vinta contro i neroverdi al 'Mapei Stadium'.

Mourinho e il probabile deferimento, ecco quando sarà giudicato

Tiago Pinto, le parole su Mourinho

"Il procuratore Chiné ha sempre dimostrato di non guardare in faccia nessuno e di fare il meglio per il calcio - ha detto Tiago Pinto ai microfoni di 'Dazn' -. Abbiamo avuto un confronto importante dove Mourinho e la società hanno fatto vedere che stiamo avendo l'atteggiamento giusto, che stiamo cercando di essere un esempio anche fuori dal campo. Il mister ha elogiato tante volte gli arbitri, solo un fraintendimento delle sue parole potrebbero giustificare una punizione, non voleva offendere nessuno. Allenatore e società sono uniti perché stiamo facendo del nostro meglio per rispettare tutti quanti, principalmente gli arbitri che hanno un compito difficile". Il general manager della Roma parla poi dell'obiettivo Champions League e dello scontro diretto contro i viola: "Quarto posto? Saremo soddisfatti se dopo la partita avremo i tre punti. È troppo presto per fare bilanci, sappiamo che durante la stagione ci sono cicli positivi e negativi".


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