Lukaku, il dato incredibile sull’espulsione: la reazione al triplice fischio

In Roma-Fiorentina, per l'attaccante è arrivata la prima espulsione in carriera dopo 388 partite
Lukaku, il dato incredibile sull’espulsione: la reazione al triplice fischio
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È stata una nottata strana per Romelu Lukaku. Iniziata nel migliore dei modi e finita nel peggiore: dall’esultanza  insieme ai compagni al tunnel per lo spogliatoio imboccato in solitaria. Passano appena cinque minuti e l’attaccante si sblocca con un colpo di testa in tuffo: non segnava in campionato dalla partita contro il Lecce, da quel gol da tre punti in extremis che aveva cancellato la macchia del rigore sbagliato. Di più. Non festeggiava un gol di testa da quasi un anno e mezzo, dall’agosto del 2022, quando indossava la maglia dell’Inter e incrociava il Lecce. Nel breve periodo, con un solo gol in sei gare, si era fermato sotto porta. Anche a Reggio Emilia aveva sprecato un rigore in movimento. Era la sua serata sulla carta. E allora pronti via e Lukaku fa esplodere l’Olimpico. Per il resto? Lotta, si batte, gioca spalle alla porta, vince i duelli aerei e fa salire la squadra.

La prima espulsione in carriera dopo 388 partite

Ma quando la Roma stava soffrendo, dopo il pareggio di Martinez Quarta e il doppio giallo per Zalewski, succede quello che non ti aspetti da un giocatore come Big Rom: entrata killer in scivolata che taglia anche il calzettone di Kouame e scatta il rosso diretto. La Roma resta in nove. A soffrire ancora di più. E il belga lì a vivere il peso di una serata in agrodolce, candidata da un gol da bomber vero ma anche da una situazione di gioco evitabile, quantomeno ingenua. Nota a margine: per Lukaku si tratta della prima espulsione incassata nei top campionati, non gli era mai successo di finire la partita prima del tempo in 388 presenze. Mourinho dovrà fare a meno del suo gigante contro il Bologna perché sarà fermato dal giudice sportivo. Non esistono vie di fuga.      

 


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