Pagina 3 | Lukaku ha fame di derby
Lukaku e il futuro incerto
D’altra parte, accettando di rimettersi in gioco nella Roma dopo la rottura con l’Inter e il ripudio del Chelsea, sapeva a cosa andava incontro. Un campionato di rincorsa, sofferto, nel traffico della classifica, e due coppe da outsider. Nessuno gli ha ordinato di vincere subito, anche se il mentore Mourinho a lui chiede proprio il salto di qualità offensivo che era mancato nella scorsa stagione. E’ proprio Lukaku a non volere perdere tempo. Avendo firmato fino a giugno, come prevede il trasferimento in prestito, non può che cogliere l’attimo. Per poi ragionare su un futuro che in primis gli offre l’ultima grande occasione di divertirsi all’Europeo con il Belgio e che poi gli riserverà un’altra avventura professionale. Potrebbe anche essere alla Roma, in caso di piazzamento in Champions League. Ma se pure così non fosse, non ci sarebbero rancori: era nelle cose. L’importante, come si dice, è vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo. E Big Rom ha imparato da un paio di stagioni a non fare più calcoli. Anche per questo ha cambiato spesso squadra: se non lo trattano da re, non può essere se stesso. Non può essere.