La prima Roma con il 4-3-3
Sarà quindi una nuova Roma, ma sempre legata allo stato di crisi. Comincerà con un 4-3-3 inedito che probabilmente alternerà al modulo con la difesa a tre nel corso delle prossime gare, anche nel corso dei novanta minuti. Reparto arretrato composto quindi da Karsdorp, Huijsen, Llorente e Spinazzola, mentre resta un ballottaggio in porta tra Rui Patricio e Svilar. Anche a centrocampo scelte forzate, con Bove, Paredes e Pellegrini, quest’ultimo a supporto del tridente composto da Dybala (che partirà spesso dal centro per poi svariare), Lukaku ed El Shaarawy. Il tecnico sta chiedendo intensità ai suoi, non tanto nella corsa - perché la squadra è stanca e acciaccata - ma nella trasmissione del pallone. Vuole decisioni veloci con il pallone tra i piedi, così come le verticalizzazioni verso gli attaccanti, anche con i lanci lunghi. Insomma, De Rossi per questa prima partita chiede ritmo di gioco. Ma soprattutto combattere: per uscire dal momento di crisi, per dare una risposta all’ambiente, per cominciare al meglio l’inizio di questo suo sogno.