Roma, tutto fatto per Angelino: quando può debuttare

Il terzino spagnolo sarà in Italia nel pomeriggio, domani le visite: potrà giocare lunedì col Cagliari

Dovrebbe atterrare in tempo per assistere in diretta televisiva alla partita della sua nuova squadra: Angeliño è un calciatore della Roma e sarà a Fiumicino già nel primo pomeriggio con un volo diretto da Istanbul. Sono state risolte nelle prime ore della domenica le ultime formalità tecniche per perfezionare il doppio trasferimento, in pratica la voltura del prestito: il Galatasaray lo ha restituito al Lipsia incassando circa 500.000 euro e il Lipsia lo gira con la stessa formula alla Roma, che ha fissato alcuni paletti importanti nell’accordo. Il primo: potrà riscattarlo per 5 milioni alla fine della stagione (c’è il gentlemen’s agreement che impegna all’acquisto in caso di qualificazione Champions). Il secondo, che viene di conseguenza: Angeliño, che va in scadenza nel 2025, firmerà con la Roma fino al 2028 a 2 milioni netti a stagione. Naturalmente l’intesa vale a patto che il trasferimento diventi definitivo.

Roma, l'alternativa

Classe ‘97, spagnolo della Galizia, si è rivelato in Olanda nel Psv, tanto da attirare l’attenzione di Pep Guardiola che lo ha voluto al Manchester City. In Inghilterra però non si è ambientato ed è finito in Germania, nel Lipsia, dove ha giocato la sua migliore stagione (la 2020/21). In Turchia è approdato l’estate scorsa: è stato utilizzato con continuità fino alla diciannovesima presenza, poi è stato tenuto fuori per evitare il riscatto obbligatorio del Galatasaray a 6 milioni previsti dagli accordi. La sua ultima partita infatti risale al 12 dicembre: in Champions League contro il Copenaghen. Fisicamente insomma Angeliño, che si giocherà il posto di terzino sinistro con Spinazzola, è integro anche se deve ritrovare il ritmo partita. Una volta sbarcato a Roma, forse già domani mattina, sosterrà le visite mediche e poi raggiungerà i nuovi compagni per il primo allenamento. Se non ci saranno intoppi sarà convocato già per la prossima partita contro il Cagliari, tra sette giorni esatti all’Olimpico.

Roma, le uscite

Tiago Pinto, che stasera a Salerno vivrà la sua ultima volta da direttore sportivo della Roma, ha preferito chiudere l’operazione senza avere ancora formalizzato una cessione per evitare di perdere l’occasione: Angeliño aveva altre offerte interessanti, soprattutto in patria dal Betis, e voleva certezze rapide. A Trigoria resta comunque da risolvere il problema delle liste e dell’indice di liquidità quindi almeno un calciatore andrà via entro la fine del mercato: i nomi in ballo sono soprattutto Kumbulla, Celik e Belotti, ma anche Llorente ha mercato. E poi c’è sempre Renato Sanches, che la Roma spera di restituire al Psg. 


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Roma, la scelta sul Diesse

A proposito di Francia e di direttori sportivi, i Friedkin stanno esaminando i profili dei possibili eredi di Tiago Pinto: il nome nuovo è Florian Maurice, che la proprietà ha incrociato in estate a margine della turbolenta partenza di Matic. Maurice sta comunque per lasciare il Rennes, proprio come Matic. Non tramontano comunque le altre candidature, a cominciare dall’inglese Mitchell.


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Dovrebbe atterrare in tempo per assistere in diretta televisiva alla partita della sua nuova squadra: Angeliño è un calciatore della Roma e sarà a Fiumicino già nel primo pomeriggio con un volo diretto da Istanbul. Sono state risolte nelle prime ore della domenica le ultime formalità tecniche per perfezionare il doppio trasferimento, in pratica la voltura del prestito: il Galatasaray lo ha restituito al Lipsia incassando circa 500.000 euro e il Lipsia lo gira con la stessa formula alla Roma, che ha fissato alcuni paletti importanti nell’accordo. Il primo: potrà riscattarlo per 5 milioni alla fine della stagione (c’è il gentlemen’s agreement che impegna all’acquisto in caso di qualificazione Champions). Il secondo, che viene di conseguenza: Angeliño, che va in scadenza nel 2025, firmerà con la Roma fino al 2028 a 2 milioni netti a stagione. Naturalmente l’intesa vale a patto che il trasferimento diventi definitivo.

Roma, l'alternativa

Classe ‘97, spagnolo della Galizia, si è rivelato in Olanda nel Psv, tanto da attirare l’attenzione di Pep Guardiola che lo ha voluto al Manchester City. In Inghilterra però non si è ambientato ed è finito in Germania, nel Lipsia, dove ha giocato la sua migliore stagione (la 2020/21). In Turchia è approdato l’estate scorsa: è stato utilizzato con continuità fino alla diciannovesima presenza, poi è stato tenuto fuori per evitare il riscatto obbligatorio del Galatasaray a 6 milioni previsti dagli accordi. La sua ultima partita infatti risale al 12 dicembre: in Champions League contro il Copenaghen. Fisicamente insomma Angeliño, che si giocherà il posto di terzino sinistro con Spinazzola, è integro anche se deve ritrovare il ritmo partita. Una volta sbarcato a Roma, forse già domani mattina, sosterrà le visite mediche e poi raggiungerà i nuovi compagni per il primo allenamento. Se non ci saranno intoppi sarà convocato già per la prossima partita contro il Cagliari, tra sette giorni esatti all’Olimpico.

Roma, le uscite

Tiago Pinto, che stasera a Salerno vivrà la sua ultima volta da direttore sportivo della Roma, ha preferito chiudere l’operazione senza avere ancora formalizzato una cessione per evitare di perdere l’occasione: Angeliño aveva altre offerte interessanti, soprattutto in patria dal Betis, e voleva certezze rapide. A Trigoria resta comunque da risolvere il problema delle liste e dell’indice di liquidità quindi almeno un calciatore andrà via entro la fine del mercato: i nomi in ballo sono soprattutto Kumbulla, Celik e Belotti, ma anche Llorente ha mercato. E poi c’è sempre Renato Sanches, che la Roma spera di restituire al Psg. 


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