ROMA - Subito convocato ma in panchina. Tommaso Baldanzi non è ancora al top della condizione fisica, dopo un lungo e fastidioso infortunio, e avrà bisogno di un paio di settimane di lavoro per tornare a regime. Ad ogni modo l’Olimpico gli riserverà l’applauso che merita lunedì, all’annuncio della formazione che affronterà il Cagliari. Applausi avrà Baldanzi, applausi avrà anche Angeliño che invece potrebbe giocare dal primo minuto dopo una settimana intera di allenamenti a Trigoria: De Rossi ha bisogno di schierare un mancino di ruolo in difesa e vede già abbastanza pronto il nuovo arrivato, che non gioca dal 12 dicembre (Copenaghen-Galatasaray di Champions League) ma si è sempre allenato con regolarità: in Turchia non lo facevano più giocare perché era a una sola presenza dal bonus 20 che avrebbe fatto scattare l’acquisto definitivo a 6 milioni dal Lipsia.
Integrazione Angeliño
Nella Roma, che ha ottenuto un diritto di riscatto a 5 milioni dai tedeschi, proverà a rimanere più a lungo come ha dichiarato nella prima intervista. In questi primi giorni, per ragioni linguistiche e culturali, si è confrontato soprattutto con Diego Llorente, che è l’altro spagnolo del gruppo e che un anno fa si trovò nella stessa situazione: integrarsi nella squadra dopo il mercato di gennaio. A Trigoria chiaramente sperano che l’impatto tecnico e caratteriale sia simile. Tra l’altro i due giocheranno anche dalla stessa parte perché Llorente, della difesa a quattro, è il centrale sinistro. Angeliño entrerà certamente nella lista Uefa per la seconda fase di Europa League che la Roma consegnerà oggi: contenderà a Spinazzola il posto da titolare sulla fascia sinistra ma intanto, approfittando dell’infortunio muscolare non ancora risolto del competitor, potrà debuttare subito davanti ai nuovi tifosi.
Le scelte di De Rossi
La sensazione è che De Rossi stavolta voglia proporre un centrocampo inedito, lasciando coesistere Cristante e Paredes con Pellegrini nel ruolo di mezzala d’assalto. In questo caso potrebbe essere Bove l’escluso, in considerazione dell’avversario che probabilmente giocherà una partita molto difensiva. Non si tratterebbe di una bocciatura per il centrocampista più giovane e dinamico della squadra ma solo di una valutazione strategica.