ROMA - Sarà una volata. O forse no. Siamo sicuri che i Friedkin annunceranno subito il nuovo direttore sportivo? Se la scelta dovesse cadere su un dirigente ancora impegnato contrattualmente con un altro club, la Roma resterebbe ancora per un po’ con il ruolo vacante. Pensate ad esempio al grande favorito, il francese Florian Maurice: ha detto da tempo di voler lasciare il Rennes, la squadra dove l’estate scorsa aveva pilotato Matic, ma ancora non ha ottenuto la risoluzione del contratto e potrebbe trattenersi in Francia fino al termine della stagione. Intanto in Italia arriverà tra pochi giorni per sfidare il Milan in Europa League. Potrebbe essere un’occasione per capire qualcosa di più. Lui, Maurice, ieri ha tenuto a sottolineare che «non è il momento di parlare del futuro, ne discuteremo più avanti con la società».
Maurice favorito come nuovo ds
Intanto la squadra, dopo un inizio di campionato complicato, si è assestata a metà classifica grazie a quattro vittorie consecutive. Ma Maurice non è finito nella tela dell’algoritmo di Charles Gould per gli ultimi risultati. Piuttosto, gli vengono riconosciute grandi competenze nello scouting e nella valorizzazione dei calciatori. Prima di svolgere un lavoro apprezzato al Rennes, era stato dirigente del Lione. La "sua" squadra da calciatore: come attaccante, fu protagonista di una grande vittoria europea contro la Lazio all’Olimpico. Magari anche per questo sarà accolto bene dai tifosi romanisti.
Le alternative della Roma
Sempre che sia davvero questo il profilo pronto a raccogliere l’eredità di Tiago Pinto: con i Friedkin è sempre meglio non sbilanciarsi. Però più tempo passa e più appare inverosimile che la Roma abbia puntato su un direttore “svincolato”, come Ricky Massara che pure è molto sponsorizzato a Trigoria o come i due ex Lipsia, Mitchell e Vivell. Bisogna ancora pazientare per soddisfare la curiosità.