Roma, tutti sotto esame con De Rossi: solo un giocatore sempre titolare

La tendenza in sei partite di gestione: già 19 i titolari scelti, tutti coinvolti e che prima o dopo possono avere una possibilità
Roberto Maida
3 min

ROMA - Ha cominciato dalle cose più semplici, tipo il rilancio di Pellegrini, per poi dedicarsi a una ristrutturazione più profonda: la promozione di Svilar, peraltro già pensata da Mourinho che lo aveva preferito a Rui Patricio nell’ultima partita da allenatore della Roma, e la sostituzione dell’intoccabile Lukaku, al quale ha rinunciato per sfinimento a Frosinone dopo l’ennesimo primo tempo deludente, sono gli ultimi aggiustamenti che Daniele De Rossi ha introdotto in un mese abbondante di leadership a Trigoria.

Roma, tutti sotto esame

Il messaggio che il nuovo allenatore vuole trasmettere è semplice: siamo e siete tutti sotto esame, bisogna dare il centouno per cento per meritarsi la Roma anche in futuro. Il concetto della precarietà è dettato dal realismo: nella Roma ci sono due giocatori in scadenza di contratto, Rui Patricio e Spinazzola, più una vagonata di prestiti a cominciare da Lukaku che non possono essere sicuri del proprio destino. Impossibile programmare a lunga scadenza, quindi, tanto più in un club che non ha ancora annunciato il direttore sportivo e sta vivendo una delicata ristrutturazione interna.

Roma, tutti dentro

Il lato positivo delle scelte radicali è che tutti prima o dopo possono avere una possibilità come è successo a Svilar, ora diventato il portiere titolare: a Frosinone ha giocato dall’inizio per la prima volta non solo Baldanzi, che è arrivato alla Roma alla fine di gennaio, ma anche Azmoun, che nei mesi precedenti si era visto soltanto per spezzoni di partite (massimo un tempo intero, a Reggio Emilia contro il Sassuolo) tra problemi fisici, valutazioni tecniche e Coppa d’Asia. Nelle prime sei partite della sua gestione, De Rossi ha utilizzato 19 titolari diversi e presto ne aggiungerà almeno un altro, N’Dicka, che sta conoscendo in questi giorni dopo la Coppa d’Africa vinta in Costa D’Avorio. Di questa lista non fanno parte Smalling, Renato Sanches e Aouar, che secondo i programmi estivi avrebbero dovuto giocare tante partite, oltre ad Abraham, che sta completando la convalescenza: ci sarà spazio per loro. D’altra parte domenica scorsa, tenendo in panchina Dybala, Pellegrini e Karsdorp, DDR aveva tenuto soltanto una costante in tutte le formazioni proposte: Lukaku. Ma la sostituzione nell’intervallo, a beneficio di Azmoun che invece è rimasto in campo, è un altro test di personalità da interpretare: diritti e doveri non dipendono dal curriculum ma dal rendimento. Il codice De Rossi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA