De Rossi e lo staff: tutti i segreti degli uomini di Daniele nella Roma

Dal migliore amico Mancini al vice Giacomazzi, passando per Checcucci e Farelli: tante varietà nelle proposte di allenamento e non solo. Tutti i retroscena
Jacopo Aliprandi
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C'è una cosa di Daniele De Rossi che colpisce: quando parla della squadra lo fa quasi sempre in prima persona plurale. «Noi abbiamo deciso; noi abbiamo pensato che». Non è scontato tra gli allenatori, così come non era scontato che De Rossi ammettesse, dopo il Feyenoord, che la scelta di mettere Zalewski quinto rigorista non fosse stata solo sua. O meglio: la decisione l'ha presa lui, il consiglio determinante glielo ha dato Emanuele Mancini, il suo migliore amico nonché collaboratore tecnico. E' lui che aveva visto calciare bene il polacco in allenamento. Non solo Mancini, però. De Rossi si fida tantissimo anche di tutti gli altri uomini che lavorano con lui, come il suo vice Giacomazzi. Il preparatore atletico Gianni Brignardello, in particolare, ha conquistato i giocatori. De Rossi lo ha conosciuto in Nazionale con Ventura, e lui ha portato a Trigoria tanta varietà nelle proposte di allenamento. E questo ai calciatori piace, soprattutto perché De Rossi, quando può, fa allenare la squadra, tra parte fisica e tattica, anche per due ore. E quindi bisogna essere bravi a dosare forza, rapidità e resistenza.

Roma, gli altri membri dello staff di De Rossi 

Nello staff tecnico ci sono anche il match analyst Francesco Checcucci e il preparatore dei portieri Simone Farelli, che ha già ricoperto il ruolo di terzo portiere nella Roma e ha un passato nelle categorie minori. Lui, rispetto agli altri, ha meno esperienza, ma conoscendo bene Trigoria ha saputo toccare le corde giuste e sta lavorando tanto con Svilar. E Rui Patricio: il portiere portoghese non sarà felicissimo di aver perso il posto, ma in allenamento aiuta il collega più giovane e pure il preparatore. Anche per questo De Rossi lo ha definito un grande uomo.


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