Retroscena De Rossi, cosa ha detto alla squadra dopo il Monza: tutto il discorso

Il tecnico vuole frenare l’eccesso di entusiasmo per mantenere alta la concentrazione. Venti gol segnati nelle prime 7 gare, solo Garcia come lui
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Sei vittorie nelle ultime sette partite di campionato, venti gol realizzati e un quarto posto che è sempre più vicino. La Roma si gode questo momento d’oro, l’ambiente è naturalmente carico d’entusiasmo per la gestione De Rossi mentre il tecnico non ha alcuna intenzione di esaltarsi ma professa calma e attenzione ai suoi. «Perché siamo ancora a carissimo amico», ha detto dopo la gara contro il Monza. Il messaggio dopo la bella vittoria contro la squadra di Palladino è stato subito chiaro e ribadito ieri mattina alla squadra prima di cominciare l’allenamento a Trigoria.  

Il discorso di De Rossi alla squadra: cosa ha detto

Tutto il gruppo in cerchio nella palestra del Fulvio Bernardini, tutti ad ascoltare De Rossi che ha sì fatto nuovamente i complimenti a chi è sceso in campo sabato pomeriggio, ma ha soprattutto frenato l’eccesso di entusiasmo che in situazioni come queste possono portare non ad un appagamento, perché sono professionisti, quanto a un rilassamento in vista delle prossime delicate sfide. «Siamo ancora al quinto posto e non va bene, perché noi siamo la Roma», una delle frasi chiave del discorso del tecnico. Che poi ha proseguito chiedendo massima concentrazione e coinvolgimento in campo e fuori per aspirare a risalire la classifica, senza esaltarsi per queste sei vittorie ma continuando a lavorare sodo perché il percorso è ancora lungo e pieno di insidie. La sfida della Roma deve essere quella di cominciare ora a fare davvero sul serio, quindi proseguire con questo trend di risultati, continuare il cammino europeo e andare a prendersi con forza il quarto posto in classifica. Un discorso che è stato apprezzato dai senatori della squadra e che è stato accolto favorevolmente dall’intero spogliatoio. 

I complimenti e i numeri al top

Tutti navigano nella stessa direzione, tutti sono consapevoli che la Roma - ora finalmente con l’organico al completo - ha la forza e la qualità di ambire alla qualificazione in Champions. Anche perché il quarto posto permetterebbe alla Roma quel salto sportivo ed economico di cui il club ha estremamente bisogno. Oltre al fatto che non solo il tecnico si sta giocando la conferma, ma anche tanti giocatori di questa squadra. Ai complimenti della Ceo Lina Souloukou, che ha seguito la squadra in trasferta, si sono aggiunti anche quelli di Dan e Ryan Friedkin, sempre più soddisfatti della scelta di aver affidato la panchina a Daniele De Rossi, considerato non solo la giusta soluzione per mantenere alto il morale dell’ambiente, ma anche il giusto tecnico per carisma e idee. Ora il Brighton, con l’obiettivo di continuare a produrre in fase offensiva come fatto in queste prime sette partite di campionato. Venti gol realizzati e con otto marcatori diversi sotto la gestione De Rossi, numeri record negli ultimi ventiquattro anni: solo Rudi Garcia lo ha eguagliato nelle prime sette panchine in giallorosso. La stagione era la 2013-2014, quella delle dieci vittorie consecutive, con venti reti segnate con nove giocatori diversi. Tra questi anche De Rossi, in gol alla prima giornata di campionato nella trasferta contro il Livorno. Corsi e ricorsi, adesso è lui il tecnico del record, ma sempre con la testa ben piantata sulle spalle. La Roma vola ma ancora con ali di cera, DDR è attento a non farla avvicinare troppo al sole. 

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