Fiorentina-Roma, le scelte di De Rossi: Angeliño torna, Paredes sta bene

Svilar non al meglio ma ci sarà, ballottaggio invece tra i centrali. Davanti spazio alla Lu-Pa
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Le fatiche della coppa europea si fanno sentire, ma non c’è tempo né per riposarsi né tantomeno per pensare a un massiccio turnover. Del resto, non sarebbe questa la partita ideale per stravolgere una formazione che adesso sta andando a gonfie vele e punta a un successo, il quarto consecutivo in trasferta, che lancerebbe la Roma verso la zona Champions ora distanza soltanto un punto dopo la sconfitta del Bologna contro l’Inter. Così Daniele De Rossi ha chiesto ieri ai suoi uno sforzo per continuare a sudare e lottare nonostante un po’ di stanchezza inevitabile, per poi cambiare qualcosa in più nel ritorno contro il Brighton e nella partita successiva di campionato contro il Sassuolo. L’ultima prima della sosta per gli impegni delle nazionali. Qualcosa il tecnico cambierà, ma senza esagerare. Partitamo però dalle defezioni. Chris Smalling nell’allenamento di rifinitura della sfida di Europa League contro il Brighton ha riportato un trauma alla caviglia destra che lo costringerà a saltare la sfida di oggi del Franchi. Non si è allenato negli ultimi giorni e punta al rientro nella gara di giovedì prossimo in Inghilterra. Lo stesso si può dire di Renato Sanches che ha invece un affaticamento muscolare e anche lui non siederà in panchina. Difficilmente comunque sarebbe sceso in campo, ormai il portoghese è fuori dai piani della Roma e con De Rossi ha giocato appena quattro minuti in dieci partite.

Roma, le scelte di De Rossi

Ci sarà Svilar che stringerà i denti nonostante qualche problemino che si trascina da diverso tempo. lo stesso si può dire di Gianluca Mancini che resta il pilastro della difesa giallorossa, l’unico vero intoccabile del reparto arretrato. È aperto invece il ballottaggio sul suo collega di reparto. Llorente è tornato a disposizione e può giocare titolare, N’Dicka è diventato il titolare accanto a Mancini ma ha giocato tanto nell’ultimo periodo e ha ancora la maschera protettiva sul volto dopo il colpo subito nella sfida contro il Monza. E allora perché non inserire Huijsen dal primo minuto? Il baby talento in prestito dalla Juventus scalpita, è pronto e le sue caratteristiche potrebbero far al caso del reparto. De Rossi ci sta pensando e questa mattina deciderà se impiegarlo dal primo minuto. Lui che è abile di testa (12 respinte in 344 minuti) potrebbe fare al caso di DDR contro la squadra che è maestra di questa specialità (ne ha segnati 11 di testa, prima in A). Pellegrini non è al meglio ma vuole esserci, così come Paredes e Cristante che comporranno il centrocampo di stasera. Bove scalpita e avrà spazio a partita in corso, così come Baldanzi che vede nella sfida con la Fiorentina un vero e proprio derby (lui che è cresciuto nell’Empoli). Dybala e Lukaku davanti, a sinistra invece El Shaarawy è favorito su Zalewski.


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