Sarà un caso, o forse no, ma se è vero come è vero che esiste una Roma senza Dybala e una con Dybala è altrettanto vero che esiste una Roma con Chris Smalling e una senza. Stasera, a San Siro, il difensore inglese si è ripreso tutto quello che era suo: il ruolo di leader della difesa. E visto che nel calcio come nella vita contano i fatti e non le parole Smalling con i fatti (anticipi, colpi di testa, posizionamento suo e dei compagni, salvataggi) ha dimostrato di poter essere ancora un numero uno. C'è un gesto, in particolare, che racconta molto di come Smalling, se sta bene, è davvero un valore aggiunto.
Smalling e il gesto ai compagni alla fine di Milan-Roma
Mancano pochi minuti alla fine di Milan-Roma, i rossoneri sono in attacco. La Roma è stanca: qualcuno non ce la fa, qualcun altro non sa bene dove posizonarsi. Allora ci pensa Chris: indica a Bove dove mettersi. a Aouar cosa fare, a Llorente chi prendere, a Abraham dove guardare. Parla e indica con le dita la giusta posizione. E' uno spettacolo in un finale concitato. Molto concitato. Ma se, davvero, la Roma da qui a fine stagione dovesse ritrovare il miglior Smalling allora sì che la difesa potrebbe beneficiarne. E con lei la squadra tutta.