Boniek su N'Dicka: "Quando l'ho visto in barella ho avuto un flash..."

Le parole del vicepresidente Uefa, ex calciatore della Roma, su quanto accaduto al Bluenergy Stadium di Udine
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Il malore di N'Dicka nel corso di Udinese-Roma ha tenuto in apprensione tutto il mondo del calcio. A commentare l'episodio, attraverso Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, è stato il vicepresidente della Uefa Boniek: "Il calcio solitamente divide, però di fronte a questi problemi ho visto un'unione vera, sincera, straordinaria e senza speculazioni. Sono rimasto felice che il calcio non è solo chi è più bravo dell'altro, ma è anche solidarietà. Quando guardavo la partita e ho visto N'Dicka in barella, col pollice alzato. Mi si è aperto un flash nel primo tempo quando lui ha ha subìto una gomitata pazzesca e anche lì si è accasciato, toccandosi la parte sinistra del petto tra le costole. Speravo fosse stato questo trauma ad avergli creato problemi respiratori, speravo non si trattasse di infarto. Oggi abbiamo notizie rassicuranti. Alla fine è andato tutto bene". 

Boniek e l'operato di De Rossi alla Roma

"De Rossi non mi sorprende per niente. Prima che diventasse allenatore, in un'intervista parlai di come avesse il taglio perfetto per fare il tecnico. Lo era già in campo, lo è per come parla, per come si esprime. Ieri ha fatto vedere non solo di essere un buon allenatore, ma anche un grande gestore di gruppo, un leader, sa fare le cose e sa gestire bene lo stress in una situazione così difficile. Non saprei fare un paragone con i miei allenatori del passato, ho avuto la fortuna di avere Trapattoni, poi Liedholm e Eriksson, allenatore bravissimo in campo, poi magari fuori la pensavamo diversamente".

Boniek e il parere sulla Juve di Allegri

"Con l'organico che ha a disposizione, la Juventus mi delude dal punto di vista della qualità del gioco. Però è una squadra sempre tosta, in Champions League ci andranno. Possono vincere la Coppa Italia. Non hanno un gioco particolarmente bello, ma sono efficaci". 

Boniek e il derby europeo tra Roma e Milan: "Spero che De Rossi vada avanti"

"Scudetto all'Inter? Si tratta solo di una formalità. Il campionato italiano rimane il più difficile d'Europa. Non ci considerano a grandi livelli per infrastrutture e stadi, non possiamo competere con la Premier League. Ma chi gioca in Italia, può giocare in tutto il mondo. L'Inter è stata un po' sfortunata nel ko contro l'Atletico, Atalanta e Fiorentina possono andare in semifinale in Europa e Conference League. Pioli? Ogni tanto lo sento, gli faccio sempre i complimenti, ha fatto una bellissima carriera. Me lo ricordo quando si presentò alla Juve con questi capelli ricci e neri, a me piaceva stare vicino ai giovani e dar loro una mano. Siamo rimasti in buoni rapporti. Vai forte Stefano, ma speriamo che giovedì sia De Rossi ad avere la meglio".

Boniek e la nuova Champions League 

"Si gioca troppo perché lo vuole la Uefa o perché lo vogliono i club? Una volta dicevamo le formazioni delle squadre a memoria, oggi non si può più fare perché ci sono 24-25 giocatori per squadra. Ma se hai 25 giocatori a disposizione, non ci si può lamentare di giocare ogni 3-4 giorni. Perché è cambiato il format della Champions League? Perché lo vogliono i club, le squadre vogliono giocare di più per guadagnare di più. E le fonti di guadagno sono 4: diritti tv, botteghino, marketing e merchandising. Ipotesi salary cap? Se qualcuno riuscisse a proporlo, lo candiderei al premio Nobel". 


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