Tra gli alti e bassi della stagione della Roma una delle certezze è sempre stata Angeliño, che sta attraversando il suo miglior periodo di forma da quando è arrivato nella Capitale. In un'intervista a Sky Sport, lo spagnolo ha spiegato che il miglioramento dipende da vari fattori: "Il merito del salto di qualità è della squadra, non solo mio. Probabilmente ora gioco in una posizione più adatta alle mie caratteristiche, ma devo la mia crescita ai miei compagni e a mister Ranieri, che fin dal suo arrivo mi ha sempre schierato nel modo migliore. La sua fiducia e le prestazioni del gruppo fanno la differenza. Qui a Roma sono davvero felice e voglio continuare su questa strada. Questo è il miglior momento della mia carriera". Ora che si sente in crescita l'esterno non si pone limiti: "La nazionale spagnola? Magari, c'è tanta concorrenza ma ci spero. Qui mi sento davvero bene, vorrei restare a lungo".
Angeliño: "Ci dispiace tanto per Dybala"
La Roma è riuscita a vincere sette delle ultime otto partite, con l'unica sconfitta che è costata la pesante eliminazione dall'Europa League: "Contro l’Athletic Bilbao alcuni episodi hanno influenzato il risultato, ma abbiamo lottato fino all’ultimo" afferma Angeliño. "Ora dobbiamo mantenere questo atteggiamento in Serie A. Obiettivo Champions? Prima pensiamo al Lecce, poi si vedrà". Un'altra recente brutta notizia per i giallorossi è l'infortunio di Paulo Dybala: "Ci dispiace tanto, sia per la squadra sia soprattutto per lui. Paulo stava attraversando un grande momento, giocava benissimo e dava un contributo importante al gruppo. È un infortunio serio, ma speriamo possa rientrare il prima possibile, ancora più forte. Non è felice, avrebbe voluto giocare fino alla fine del campionato. Però resta vicino alla squadra: non potrà aiutarci in campo, ma lo farà da fuori”.
Angeliño: "Vogliamo tutti bene a Ranieri"
Angeliño spende bellissime parole per il tecnico Claudio Ranieri: "Tutti gli vogliamo bene, ha fatto delle cose incredibili per noi. Saremmo felici se rimanesse. Quando ero al Manchester City, invece, non vedevo spesso Guardiola in allenamento, ma il suo lavoro si nota eccome. Te ne rendi conto soprattutto quando cambi squadra: ti porti sempre dietro qualcosa". Anche la Serie A ha contribuito a migliorare l'esterno spagnolo: "La fase difensiva è fondamentale qui, perché ogni squadra è tatticamente preparata e creare occasioni è difficile. Sento di essere migliorato molto in questo aspetto. Fin dal primo giorno, l’obiettivo è stato mantenere la calma e lavorare sulla mentalità. La squadra è sempre stata forte, dovevamo solo crederci e continuare a lavorare. Ora lo facciamo partita dopo partita: ci aspettano sfide difficili, ma a fine stagione vedremo dove saremo".