Roma, straordinari per Dybala: vuole il Verona

Paulo lavora sodo per esserci sabato. La Joya a Trigoria nel giorno di riposo, per recuperare dall’affaticamento e aiutare i suoi a uscire dalla crisi

Una Joya per ritrovare il sorriso. Quello perso dopo il deludente derby di coppa e che la Roma non è riuscita a recuperare nemmeno domenica sera a San Siro. La medicina per questa squadra si chiama Dybala. Forse più un antinfiammatorio, perché la cura non può essere solo un giocatore ma un lavoro di gruppo che porterà a un cambio di rotta. Con l’argentino di certo la Roma smette di sentire dolore, di soffrire, ritrovando così sollievo ma soprattutto i risultati scaccia crisi. Per questo Dybala sta cercando in tutti i modi di tornare a disposizione per la sfida contro il Verona di sabato, per questo negli ultimi giorni non si è fermato un attimo per tornare ad allenarsi tra oggi e domani insieme al gruppo. Più domani visto che l’allenamento di questa mattina sarà di scarico per chi ha giocato a San Siro: meglio a questo punto concedere un giorno in più al recupero. 


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Dybala, fondamentale nella Roma

Fatto sta che ieri Paulo ha lavorato sodo al Fulvio Bernardini nonostante il giorno di riposo concesso da Mourinho alla squadra. Non se l’è sentita di stare a casa, in un momento davvero particolare per la squadra: sente la responsabilità che ha per questo gruppo e il peso della sua assenza. Specialmente in questo ultimo mese. Contro la Fiorentina ha segnato, poi è uscito e la Roma si è fermata. Contro la Cremonese, in coppa, è stato costretto a entrare per cambiare la gara; il caso più eclatante contro la Lazio: Roma sparita dal campo dopo la sua sostituzione all’intervallo. Una dipendenza, più che una medicina, ma inevitabile. Del resto solo lui (aspettando il vero Pellegrini) è in grado di costruire il gioco, fare da collante tra centrocampo e attacco, dare quella qualità e fantasia al reparto offensivo. 

Dybala, il lavoro

Così eccolo a Trigoria lavorare no-stop, ma anche nel suo garage di casa. O meglio, quello che prima era il garage e che ha trasformato in una palestra di primo livello. Macchinari e attrezzi da squadra top in una sala dotata di ogni necessità per l’allenamento. Quasi sempre la condivide con Paredes, a volte anche con Azmoun. I due argentini hanno messo su uno staff di alto profilo che, in sinergia con il lavoro della Roma, cerca di metterli nelle migliori condi zioni per lavorare. Hanno preso lo stesso fisioterapista-osteopata di Lorenzo Pellegrini e con loro lavora anche un fisioterapista e preparatore di Barcellona che conosce Paredes da tempo perché collaborava anche con altri giocatori argentini. Dybala non vuole lasciale nulla al caso: senza strafare cerca la migliore gestione del suo corpo che a volte lo tradisce.


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Dybala, il piano di gestione

Tre infortuni stagionali che lo hanno costretto a saltare otto partite per intero, più un altro paio a gara in corso. L’ultimo stop contro la Lazio. Fortunatamente per lui e per la Roma non sono state evidenziate lesioni muscolari al flessore ma solo un sovraccarico: fermarsi nell’intervallo del derby, per quanto sia stato deleterio per la Roma, è stato provvidenziale per evitare guai peggiori, quindi uno stop ben più lungo di una settimana. Una cosa è certa, Dybala - la cui clausola rescissoria è scaduta ieri - serve alla Roma più che mai e adesso spera che possa tornare regolarmente a disposizione per affrontare queste gare quantomai decisive per le sorti della stagione: Verona, Salernitana, Cagliari, Inter, Feyenoord. Quarto posto ed Europa League, tutto in un mese. Di sicuro, considerando che per qualche settimana la Roma non avrà partite infrasettimanali (se si esclude l’amichevole in Arabia), Paulo potrà lavorare meglio per migliorare il suo stato muscolare ed essere pronto per la fase decisiva della stagione. Per la Roma il futuro è ora, Mou spera di giocarselo con la Joya.


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Una Joya per ritrovare il sorriso. Quello perso dopo il deludente derby di coppa e che la Roma non è riuscita a recuperare nemmeno domenica sera a San Siro. La medicina per questa squadra si chiama Dybala. Forse più un antinfiammatorio, perché la cura non può essere solo un giocatore ma un lavoro di gruppo che porterà a un cambio di rotta. Con l’argentino di certo la Roma smette di sentire dolore, di soffrire, ritrovando così sollievo ma soprattutto i risultati scaccia crisi. Per questo Dybala sta cercando in tutti i modi di tornare a disposizione per la sfida contro il Verona di sabato, per questo negli ultimi giorni non si è fermato un attimo per tornare ad allenarsi tra oggi e domani insieme al gruppo. Più domani visto che l’allenamento di questa mattina sarà di scarico per chi ha giocato a San Siro: meglio a questo punto concedere un giorno in più al recupero. 


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