Quando la situazione si fa disperata, non resta che chiedere un aiuto dall'alto. Danilo Iervolino per la sua Salernitana sta facendo anche questo: invocare la benedizione di San Matteo, il patrone di Salerno. Il presidente, intervistato a margine del Solenne Pontificale di San Matteo, patrono della città, a cui ha partecipato con l’ad Milan, Giorgio Furlani ha ammesso senza troppi giri di parole: "Non voglio essere blasfemo, però San Matteo ci deve guardare dall’alto. Ci sono due partite importanti. Il Frosinone è una diretta concorrente, ha raccolto tanti punti fin qui. Noi non siamo partiti bene, ma ci impegneremo. Ho sentito Sousa, la squadra si è allenata in modo scrupoloso, è fiducioso. Abbiamo giocato appena quattro partite, nessun allarmismo. A Lecce abbiamo fatto male, con il Torino gli episodi sono stati condizionanti. Ora ci sono Frosinone ed Empoli, dopo nove partite tireremo le somme. Questa sarà una gara spartiacque".
Dia non convocato da Sousa
Così Iervolino definisce la situazione nel giorno del match di questo pomeriggio con il Frosinone. A impensierirlo poi c'è la questione Boulaye Dia. A dispetto dei messaggi fatti filtrare dal club in questi ultimi giorni, l’attaccante senegalese oggi non ci sarà e non è stato convocato da Sousa: "È stato fermo due settimane, deve recuperare la migliore condizione", fanno sapere dalla sede della Salernitana. Dunque, sarà Ikwuemesi il terminale offensivo della squadra. Alle sue spalle dovrebbero esserci Candreva e Cabral, con Kastanos pronto a entrare in gioco se il portoghese non dovesse essere al meglio. A centrocampo, Martegani dovrebbe rilevare Bohinen.