Udinese, Marino: "Lega compatta per tornare a giocare"

Il ds: "Ma non ci si deve preoccupare solo di finire questa stagione: se la prossima non partisse a pieno regime potrebbe causare il crac di molte società"
Udinese, Marino: "Lega compatta per tornare a giocare"© FOTO MOSCA
2 min

UDINE - "Da dirigente il mio timore è che ci preoccupiamo molto per questa stagione, ma bisognerebbe farlo anche in vista della prossima. Se non partisse a pieno regime, davvero potremmo arrivare al crac di alcune società di calcio. I danni di un mancato finale di questa stagione sarebbero ingenti, ma riparabili nel tempo". Lo ha dichiarato Pierpaolo Marino, direttore sportivo dell'Udinese, ai microfoni di Radio 24: "La Lega è compatta, tutti vogliono riprendere. Anche l'Udinese chiede rispetto delle tutele, noi vorremmo assolutamente essere in campo prima possibile. Diritti tv? Le soluzioni si troveranno, il rapporto broadcaster-Lega è statp sempre aperto e cordiale. Non credo si andrà al conflitto legale, c'e' un contratto e saranno rispettati i vincoli. I club ricevono le loro risorse maggiori dai broadcaster, ma anche le piattaforme senza calcio non potrebbero sopravvivere. E' un rapporto di simbiosi che non può essere intaccato".

Uefa

"I dirigenti internazionali fino ad ora hanno detto la qualunque, hanno difeso gli Europei, hanno difeso le Coppe, hanno fatto giocare Atalanta-Valencia: quella partita ha dato un contributo nefasto. Due settimane fa Uefa e Fifa hanno sostenuto che i contratti erano prorogabili d'autorità, poi la marcia indietro. Avvocati di Premier, come ora si sta rendendo conto anche l'Uefa, hanno sentenziato che la prorogabilità obbligata non è possibile e non si riuscirà a rimuovere questo ostacolo: i contenziosi saranno tanti, il primo giocatore che non rinnova farà saltare il banco. In più ci sono i giocatori in prestito che a giugno devono rientrare".


© RIPRODUZIONE RISERVATA