Il comunicato del Verona: "Nessuna perquisizione. Contestate tre fatture, in tutto 50 mila euro"

Secondo gli inquirenti si tratterebbe di una presunta maxi frode da 10 milioni di euro. La replica della società scaligera
Il comunicato del Verona: "Nessuna perquisizione. Contestate tre fatture, in tutto 50 mila euro"© ANSA
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Un intervento netto e deciso quello del Verona che chiarisce con un comunicato l’operazione della guardia di finanza che vede coinvolta la società gialloblù. L’indagine, denominata “Cyrano” e diretta dalla Procura d Reggio Emila, sta indagando su sponsorizzazioni ottenute mediante fatture false emesse da una società "cartiera" di Modena e iscritte a bilancio per abbattere i costi. Coinvolte 22 società tra cui l’Hellas, per una maxifrode totale di 10 milioni. Gli indagati sono 26 e tra questi il patron del club veneto Maurizio Setti.

La nota del Verona Calcio

Verona - Hellas Verona FC precisa che: la Guardia di Finanza sta effettuando un’indagine su una società terza e non sull’Hellas Verona. Non è stata effettuata alcuna perquisizione né nella sede né altrove. Il Club ha spontaneamente messo a disposizione le proprie risultanze contabili relative ai rapporti con detta società, che consistono nella ricezione di sole tre fatture relative al periodo di imposta di quattro anni fa e comunque di modesto importo. La contestazione, si specifica ulteriormente in corso di verifica, potrebbe equivalere a circa 50.000 euro. In ogni caso, si smentisce in maniera categorica che l’oggetto dei documenti fiscali richiesti attenga a contratti di sponsorizzazione, argomento di cui nessuno ha mai parlato.


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