Macché inchiesta su Sogliano, fatela sul Var che non funziona

Agenzia Ansa, stamane, lancio delle ore 11.45: "Il procuratore federale della Figc ha aperto un procedimento nei confronti del direttore sportivo del Verona, Sean Sogliano, per dichiarazioni lesive in relazione alle interviste rese dopo la gara Inter-Verona, nelle quali ha criticato l'operato dell'addetto al Var, Nasca. Nelle prossime ore, Sogliano sarà convocato dal procuratore, che intende accertare il senso delle sue dichiarazioni sull'operato del Var". Ma no. Massì. Sogliano dovrà spiegare al procuratore federale perché ha criticato il pessimo funzionamento del Var che ha vistosamente danneggiato il Verona a San Siro dove, a causa della gomitata di Bastoni a Duda, non vista né da Fabbri né da Nasca, il gol della vittoria interista doveva essere annullato.

Furia Sogliano e l'ammissione di Rocchi

Aveva affermato Sogliano: "Sono deluso da questo sistema, da due professionisti che rispetto, ma è impossibile non abbiano avuto la lucidità e la chiarezza di chiamare l'arbitro. Probabilmente, qualcuno più in alto del Var avrà deciso che doveva andare così". Siccome al colmo, come al peggio, non c'è mai fine, Sogliano finisce sotto inchiesta per aver protestato in difesa della sua squadra, vittima di un plateale errore. Tanto che, la scorsa notte su Dazn, il designatore Rocchi ha dichiarato: "Sì, abbiamo sbagliato, non siamo soddisfatti. È un momento complicato" e la stessa carriera di Fabbri e Nasca è a rischio. Altro che mettere sotto inchiesta Sogliano: l'indagine, semmai, dovrebbe essere aperta per capire se, chi sta davanti al video di Lissone, abbia o non abbia i requisiti per starci.