Verona, controversia finita: accordo raggiunto tra Setti e Volpi

L'indagine aveva portato al sequestro delle quote del patron del club: i dettagli
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Si è conclusa, con un accordo tra le parti, la controversia tra il presidente del Verona Maurizio Setti e Gabriele Volpi che aveva dato il via all'inchiesta della Procura di Bologna che aveva portato al sequestro delle quote azionarie del club. A rendere nota la notizia un comunicato ufficiale apparso sul sito della società scaligera in cui si sottolinea come "tutte le controversie siano state definite". 

Verona, il comunicato ufficiale

Questo il comunicato ufficiale: "Star Ball, socio unico di Hellas Verona, e le altre società facenti capo a Maurizio Setti hanno raggiunto un accordo con le società Delta, Lonestar e Santa Benessere, che ha portato alla definizione di tutte le controversie, di natura civile e penale, insorte tra le parti, comprese quelle che hanno dato luogo, nel dicembre 2023, al sequestro della partecipazione in Hellas Verona". "Tali controversie - prosegue il comunicato- originarono anche la dichiarazione di fallimento di H23, in relazione al quale è stata presentata istanza congiunta di chiusura, a seguito delle rinunce dei creditori alle domande di insinuazione al passivo. L’articolata negoziazione dell’operazione, conclusa con reciproca soddisfazione, è stata curata da Unilegal Avvocati Associati di Verona, con i partners Avv. Antonella Benedetti e Avv. Paolo Pasetto, per Maurizio Setti e le sue società, e dallo Studio Legale Gratteri di Roma, con l’Avv. Luca Gratteri e l’Avv. Silvia Di Cesare, per le società Delta, Lonestar e Santa Benessere", si legge nella nota.


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